Nella città natale Boccasile, che dall'età di dodici anni ha perso l'uso dell'occhio sinistro, studia presso la Scuola d'Arte e Mestieri. Nel 1925, a Milano, realizza alcuni manifesti per l'agenzia pubblicitaria Mauzan-Morzenti. Si trasferisce definitivamente nella città lombarda solo nel 1932, dopo soggiorni fortunati a Buenos Aires e a Parigi. Qui fonda l'agenzia A.C.T.A. Il grosso della sua fama lo deve alla sua icona più nota, quella silhouette femminile procace e sensuale che si impone nelle 76 copertine della rivista "Grandi firme" (1936-40), diretta da Pitigrilli. Linee curve, solido realismo e colori essenziali, prevalentemente in tempera acquarellata, che saranno il filo rosso della sua vastissima attività pubblicistica, dalle illustrazioni (ad esempio "I Romanzi della Palma" di Mondadori, realizzati nel 1940-41, oltre ai lavori per numerose testate periodiche milanesi) ai manifesti, alle cartoline e fino ai bozzetti per le scatole dei fiammiferi "Minerva" (acqua Litial, aranciata Sanpellegrino). Crea loghi famosi come il vitellino della Locatelli, la bimba della Paglieri o il gabbiano della Lati (Linhas Aeras Transcontinentaes Italianas). Partecipa alla "Campagna del Riso" (1934) in collaborazione con Giaci Mondaini e alla "Campagna antitubercorale" sul mensile "Campane a stormo" (1936). In questi anni è direttore artistico della ditta Coen. La stessa carica simbolica della "Signorina" egli saprà conferire al virile eroe del fascismo negli anni della sua fitta collaborazione propagandistica con il regime (1940-43) e con la R.S.I. (1944-45). L'impegno più grosso fu l'illustrazione del "Decamerone" di Boccaccio, edito incompiuto e postumo nel 1955, con tavole integrate di De Gasperi, Bertoletti, Molino e Albertarelli.
Un nutrito gruppo dei suoi manifesti è raccolto nella collezione Salce, conservata presso il Museo Civico di Treviso.
1932: Parigi, Salon
1934-1935: Parigi, Salone degli Indipendenti
1936: Roma, I Mostra del Cartellone
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
- A. FAETI, La Signorina Grandi Firme, Milano 1981
- G. PANCALDI, Boccasile 84. Nuovo catalogo di cartoline, Reggio Emilia 1984
- E. ZAMBELLI, Catalogo Zambelli delle cartoline di Boccasile, Roma, varie edizioni
- S. CORADESCHI, Collezionismo italiano, numero 15, Compagnia Generale Editoriale, 1979
- D. VILLANI, Gino Boccasile, un momento caratteristico nella storia del manifesto italiano, in "Itinerari", n.3, 1969, pp. 72-76
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.