Figlia e sorella di pittori (Guglielmo e Beppe), accanto a loro inizia a dipingere en plein air la campagna veneta dove abitava. Presto la sua pittura assume una propria identità, impostata soprattutto sulla rappresentazione paesaggistica dal taglio di veduta originale e in genere accompagnata da figurine di elegante modulo settecentesco. Ottiene grande riconoscimento soprattutto in Inghilterra, della quale, pure, ha occasione di dipingere vedute. Espone moltissimo, in Italia e all'estero. Nel 1923 stipula un contratto di esclusiva sulle opere in vendita in America con la galleria Howard Young di New York. Gli ultimi anni di vita li trascorre, malata, a Refrontolo, altro luogo da lei spesso rappresentato in questo perido finale del suo viaggio artistico e terreno.
1901: Torino, Promotrice
1905: Monaco, Medaglia d'oro
1909: Rimini, Esposizione Nazionale; Roma,Società Amatori e Cultori di Belle Arti, LXXIX Esposizione Internazionale di Belle Arti
1910 e 1913: Londra, Leicester Galleries, mostre personali
1914: Parigi, Galerie Georges Petit, mostra personale
1918: Milano, Galleria Pesaro; Torino, Esposizione della Società di Belle Arti
1903-1932: Venezia,V-XVIII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte
1911: Roma, Esposizione Internazionale
1913-1928: Roma, Società Amatori e Cultori di Belle Arti, varie edizioni dell'Esposizione Internazionale di Belle Arti
1921: Napoli, I Esposizione Biennale Nazionale; Roma, I Biennale
1922: Roma, I Mostra Primaverile di "Fiamma"; Firenze, Primaverile
1926-27;1927-28;1929: Roma, I-II-III Mostra Nazionale d'Arte Marinara
1928: Londra, Fine Arts Society, mostra personale
1935: Venezia, Mostra per i Quarant'anni della Biennale, sezione personale
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
- V. PICA, E.Ciardi, in "Emporium", vol. XXXVIII, 1913, pp. 230-33
- MOMUS (A. Piccioni), Beppe ed Emma Ciardi, in "La Leonardo", vol. II, Ferrara 1922
- M. CIONINI VISANI, Emma Ciardi, in Dizionario Biografico degli Italiani, Istituto della Enciclopedia Italiana G. Treccani, Roma 1981, vol. XXV, pp. 204-205
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.
