Pittore, incisore, illustratore, disegnatore di arti applicate, critico e scrittore, esordisce dopo una formazione da autodidatta nel 1910 come xilografo, collaborando ai periodici "La Rivista d'Oggi", "L'Attualità", "Il Romanzo dei Piccoli". Conclusasi la prima guerra mondiale pubblica un album di dodici "Xilografie suggerite dalla guerra". Negli anni sucecssivi lavora come illustratore per "Noi e il Mondo", "Emporium", "Satana Beffa", "Ragazzi d'Italia", "Cuor d'Oro", "Corriere dei Piccoli" e "Il Giornalino della Domenica", e per gli editori Carabba, Mondadori, Trevisani, Maffei e Berlutti. Tiene numerosi personali a Losanna, New York, Buenos Aires; espone alla Mostra Internazionale dell'incisione moderna a Firenze (1927), all'Internazionale dell'Incisione A Los Angeles (1930-32), alla I Mostra di incisione (1931) e alla Mostra di Disegno al Circolo Artistico (1935) a Roma. Nel 1923 è a Monza alla Mostra Internazionale d'Arte Decorativa con degli arazzi realizzati su suo disegno da tessitori aquilani. Dal 1930 al 1933 è impeganto nella pubblicazione dell' "Almanacco degli artisti. Il vero Giotto", che documentava sulle contemporanee tendenze dell'arte italiana. Nel 1935 è nominato direttore della Sezione d'Arte Moderna del Museo di Roma, del Palazzo delle Esposizioni e della Galleria Comunale d'Arte Moderna per la quale acquista opere di Socrate, Trombadori, Donghi, Scipione, Mafai, Melli e altri artisti.

- A. PORCELLA, D'Aloisio da Vasto. Trenta acquerelli, Roma 1974 - A.M. COMANDUCCI, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori, incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1972, vol. II, pp. 899-900 - D. MICACCHI, D'Aloisio da Vasto, catalogo della mostra, Vasto 1981.