Dopo il liceo classico frequenta per un anno (1905-06) i corsi di paesaggio di Guglielmo Ciardi presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove emergono con facilità le sue doti. Artista inquieto, sensibile a molteplici interessi e curioso del mondo, Benvenuto Disertori si confronta con diverse realtà europee viaggiando molto. Nel 1907 studia il nudo a Monaco di Baviera; tra il 1908 e il 1909 è a Roma;l'anno seguente si iscrive ai corsi di letteratura romanza dell'Università di Vienna ma non li completa, puntando a Berlino e poi, nel 1911, tornando in Italia. Inizia in questo momento a scoprire il fascino classico e medievale dei paesi umbri, toscani e della zona laziale dei Monti Cimini: impressioni visive che si tradurranno in quelle che egli chiama le "acqueforti civiche", nitide visioni dai caratteristici tagli prospettici, che preludono alle sue allegorie del "Ciclo dei Pianeti" dove s'intreccia la linea imparata da Durer e le simbologie dei linguaggi secessionisti da lui scoperti in Europa. In questi anni pubblica alcuni lavori sulla rivista "L'Eroica" di Cozzani e illustra con undici xilografie la IX Giornata del Decamerone pubblicato da Formiggini, avviando una prolifica attività di illustratore (copertine per la collana teatrale della Mondadori) e creatore di ex-libris ed altra grafica minore.
A Roma tra il 1915 e il 1923 studia accuratamente il materiale rinascimentale della R. Calcografia descrivendolo in una serie di articoli pubblicati su "Emporium" e riassunti ne "L'Incisione italiana" del 1931, lo stesso anno in cui ottiene la cattedra di Incisione all'Accademia di Brera.
Parallela è la passione per la musica: già secondo violino dell'Orchestra Filarmonica di Trento si dedicherà con passione allo studio degli strumenti e degli spartiti antichi, partecipando a Cremona alla fondazione dell'Istituto Cesari di paleografia musicale per l'Università di Parma, cui presterà la propria attività di docente. Il governo italiano gli conferisce per i suoi molteplici interessi la medaglia d'oro per l'arte e la cultura. Sue opere sono conservate presso il Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi e la Galleria Capitolina di Firenze, presso la Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma ecc.
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BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
ESPOSIZIONI:
1908: Monaco, Kunstverein
1912: Levanto, Mostra degli Xilografi; Venezia, Ca' Pesaro
1913; 1915-1916: Roma, I; III-IV Esposizione Internazionale d'Arte della Secessione
1913: Firenze, Esposizione Internazionale di Bianco e Nero
1914: Monaco, Glaspalast, Kunstausstellung der Munchener Secession
1914 - 1950: Venezia, XI - XXV Biennale Internazionale d'Arte (tranne tre?)
1917-1920: Roma, Esposizione di Belle Arti della Società Amatori e Cultori
1917: Palermo, Pro Patria Ars
1921: Roma, Palazzo delle Belle Arti, I Biennale Romana d'arte; Napoli, I Biennale
1922: Firenze, Fiorentina Primaverile
1926: Milano, I Mostra del Novecento italiano
1927: Roma, XCIII Esposizione di Belle Arti della Società Amatori e Cultori
1935: Bucarest,"Arte italiana contemporanea"; Parigi, "L'art italien des XIX et XX siècles"
1939: Roma, III Quadriennale Nazionale d'Arte
BIBLIOGRAFIA:
- N. BARBANTINI, L'ironico (Benvenuto Disertori),in "Vita d'Arte", XIII, 1914
- R. MARONI, Benvenuto Disertori. Incisore e umanista, Trento 1954 (con bibl. precedente)
- R. MARONI, Benvenuto Disertori. Disegnatore e musicologo, Trento 1960
- R. MARONI, Benvenuto Disertori. Grafica minore, Trento 1963
- G.B. EMERT, Benvenuto Disertori incisore, Trento 1967
- D. FALCHETTI PEZZOLI, C. GIUCHEDI BORGHESE, L. ZUMKELLER, Il fondo Benvenuto e Regina Disertori, Milano 1987
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.