Frequenta la facoltà di matematica dell'Università di Bologna dove conosce Guido Podrecca, con cui dà vita nel 1888 alla rivista universitaria "Bononia ridet" e fonda a Roma nel 1892 il settimanale satirico, anticlericale e socialista "L' Asino", nel quale disegna copertine a colori e vignette, fino alla soppressione del giornale voluta dal regime fascista. Svolge prevalentemente l'attività di grafico (manifesti, cartoline postali, disegni d'animazione), ma è anche pittore e decoratore; lavora come illustratore di numerosi libri e soprattutto come caricaturista per i seguenti periodici italiani e stranieri: "L'Avanti", "L'Avanti della Domenica", "La Rana", "Signor Sì", "L'Assiette au beurre", "Der Wahre Jacob", "Il Becco Giallo", "Le Canard sauvage", "Marc'Aurelio". All'inizio degli anni Venti disegna manifesti per i film comici muti di Mack Sennett. Sono note una caricatura del kaiser Guglielmo II, che gli procura una querela senza conseguenze a causa dello scoppio della guerra, e una di Mussolini. Molte sue vignette satiriche vengono firmate con l'anagramma "Rata Langa", mentre nelle illustrazioni per il libro "La porchetta bianca" di Trilussa (Milano 1929) si firma con lo pseudonimo "F. Serti". Censurato e arrestato dal regime fascista e allontanatosi da Podrecca, passa alla pittura da cavalletto raffigurando suonatori e vagabondi di Roma, e dopo il 1926 si interessa di cinema scrivendo soggetti rimasti senza successo e progettando delle "marionette cinematografiche animate" mai realizzate.

G. D. NERI, Gabriele Galantara, catalogo della mostra, III Biennale dell'Umorismo nell'Arte, Tolentino 1965, pp. 38-39