Pittore, scultore, poeta, scrittore e giornalista, regista cinematografico e fotografo, studia all'Accademia di Belle Arti di Bologna ma si diploma a Firenze. Dipinge sin dal 1908 quadri non figurativi ("Nevrastenia"). A Milano frequenta Marinetti e i pittori futuristi Boccioni, Russolo e Carrà e nel 1910 pubblica con suo fratello Corra (Bruno Corradini) "Metodo, Vita nova e Arte dell'Avvenire". A Roma conosce J. Evola e G. Balla - cui si deve il mutamento del suo cognome Ginanni Corradini in "Ginna". E' attratto dalle teorie della teosofia di R. Steiner e si interessa di alchimia e occultismo. E' presente all' Esposizione di Pittura e Scultura alla Società di Belle Arti di Firenze (1912) e alla Mostra Libera Futurista Internazionale presso la galleria Sprovieri di Roma (1914). Dal 1915 collabora alla rivista fiorentina "L'Italia futurista" e prende parte alle esperienze del "Teatro futurista sintetico" promosse da Marinetti, Settimelli e Corra. Nel 1916 firma i manifesti "La scienza futurista " e "Cinematografia futurista" e come regista gira il film "Vita futurista". Nel 1919 prende parte alla Grande Esposizione Nazionale Futurista (Milano, Genova, Firenze). Illustra e realizza copertine per molteplici libri e periodici tra cui "Gli Avvenimenti" e "Poesia". Negli anni Venti e Trenta scrive articoli su pittura, cinema e musicaper "L'Impero" e di teatro e cinema per "Oggi e Domani". Nel 1927 diventa direttore del periodico di medicina naturista "Il Nuovo". Pur prevalendo la sua attività di pubblicista, nel 1938 pubblica con Marinetti il manifesto "La cinematografia" e saltuariamente si dedica alla pittura fino agli anni Sessanta.

- Omaggio a Ginna, catalogo della mostra, Macerata 1969 - G. VIAZZI, I poeti del futurismo 1909-1944, Milano 1978 - M. VERDONE, Ginna. Arnaldo Ginna tra astrazione e futurismo, catalogo della mostra, Ravenna 1985 - G. UZZANI, Arnaldo Ginna, in La Pittura in Italia. Il Novecento/I, vol. II, p. 911.