Dopo le prime esperienze artistiche con il padre, si afferma per le sue doti di abile costruttore di scenari storici. Nel 1883, nell’Esposizione di Belle Arti di Roma, le sue opere gli valsero le critiche positive di Gabriele D’Annunzio e di Nino Costa, il quale lo invitò a far parte, nel 1890, dell’associazione "In Arte Libertas". Successivamente, il Gioja entrò nel gruppo di artisti detti i "XXV della Campagna Romana", guidato da Enrico Coleman. Nel 1889 sposò Eugenia Vasio e iniziò il felice periodo di ritrattista per una committenza aristocratica e altoborghese. Fin dal 1883 partecipò a molte mostre della Società degli amatori e cultori di belle arti a Roma e dal 1897, a numerose esposizioni d’arte a Venezia. Con passione, Gioja si esprime attraverso varie tecniche pittoriche: olio, acquerello, pastello, punta secca e si occupa anche della sperimentazione dei pigmenti e delle vernici sui diversi supporti. Attratto dalle arti decorative, intaglia e cesella cofanetti in pastiglia, disegna mobili, paraventi, arazzi e smalti Collaboratore degli architetti Cesare Bazzani e Marcello Piacentini, ottiene commissioni importanti: orna con pitture e stucchi il soffitto di un salone e la scala di Palazzo Zuccari (Biblioteca Hertziana); per il Villino Manzi progetta mobili e tra il 1907 e il 1910, progetta per il Villino Ravà, in lungotevere Arnaldo da Brescia, cornici ornamentali e stucchi per i soffitti e pareti, mosaici, grate in ferro battuto e vetrate, oggi purtroppo tutto perduto. Nel giugno del 1899 lo studio del pittore in via Flaminia a Roma fu distrutto da un incendio. Risale al 1901, il suo primo soggiorno londinese, per dare lezioni di disegno a una nipote della regina Vittoria e alla principessa Patricia Reasy, Ritornerà definitivamente a Londra nel 1919 di ritorno da una personale a Milano. Nella G.N.A.M. di Roma si conservano i Ritratti della Principessa Shakoskoy, della Principessa Netscheft e di Eugenia Vasio. Un suo Autoritratto si trova agli Uffizzi di Firenze.

- Catalogo mostra "Dal Naturalismo al Simbolismo" Villa Mondragone dell’Università Studi di Roma Tor Vergata, 2005 - P.SPADINI, Edoardo Gioja, catalogo della mostra, Roma 1980 - Edoardo Gioja, in I. DE GUTTRY, M.P. MAINO, M. QUESADA, Le arti minori d'autore in Italia dal 1900 al 1930, Bari 1985. - R. MAMMUCCARI, I XXV della Campagna Romana, Velletri 1990 - A.V.JERVIS, Edoardo Gioja, in La Pittura in Italia. L'Ottocento, Milano 1991, vol. II.