Pittura, Ceramica, Grafica, Scenografia, Vetri, Illustrazione, Arti Decorative,
BIOGRAFIA
Espone con successo presso le rassegne annuali della Società Amatori e Cultori di Belle Arti di Roma e i suoi dipinti "Temporale a Maccarese" e "Osteria" vengono acquistati dalla famiglia reale (1904-05). L'interesse paesaggistico e l'amicizia con O. Carlandi lo portano ad aderire al gruppo dei "XXV della Campagna Romana".
Artista completo, si esprime soprattutto nella grafica fermando immagini di Roma e dintorni all'acquaforte e/o all'acquatinta e illustrando riviste come "Novissima", "Roma", "Harmonia", "Noi e il Mondo". Lascia anche un discreto numero di ex libris e manifesti. E' autore della celebre serie di francobolli con "L'Italia turrita". In collaborazione con il miniaturista N. Leoni, illustra un'edizione di lusso della "Vita Nova" di Dante. Nel 1922 è tra i fondatori del GRIA, Gruppo Romano Incisori Artisti.
Partecipa attivamente al movimento costituitosi attorno alla rivista "La Casa", su cui pubblica disegni per mobili, ricami e stoffe. Interessandosi anche di scenografia e costumi lavora per il Teatro dei Piccoli di Vittorio Podrecca e nel 1911 mette in scena il "Macbeth" di Verdi al Teatro Costanzi di Roma. Insieme a Umberto Bottazzi progetta gli interni del villino "La Casa" in Prati in occasione del Cinquantenario dell'Unità d'Italia. Dal 1912 disegna ceramiche per la Richard-Ginori e vetrate per C. Picchiarini, esponendo alla I e II Mostra per la Vetrata Artistica.
Realizza i manifesti, le copertine dei cataloghi e l'allestimento di alcune sale per le mostre delle Secessioni Romane, di cui era stato promotore con Aleandro Terzi.
Direttore artistico dell' Enciclopedia Italiana Treccani, si interessa dell'organizzazione del Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari e disegna le vetrate e i pavimenti della chiesa dei Santi Pietro e Paolo all' E.U.R.
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
- F. TETRO, Vittorio Grassi, Arezzo 1983
- M.P.MAINO, M. QUESADA, F. TETRO, Vittorio Grassi, catalogo della mostra, Roma 1984
- Vittorio Grassi, in I.DE GUTTRY, M.P.MAINO, M. QUESADA, Le arti minori d'autore in Italia dal 1900 al 1930, Bari 1985, pp. 206-215.
OPERE
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.
