Dopo aver frequentato alcuni anni il Conservatorio Benedetto Marcello, Bice Lazzari si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Venezia. Allieva di Virgilio Guidi, mostra sin dai primi lavori un orientamento verso l’astrazione (Astrazione di una linea,I e II, 1925). Dopo la morte del padre nel 1928 prosegue l’attività come pittrice ed espone con successo ma trova la sua principale fonte di sostentamento nel settore delle arti applicate: lavora al telaio (borse, cinture, collane) ed esegue disegni per stoffe e ricami. Attività molteplici, dunque, che proseguirà anche dopo il suo trasferimento a Roma verso la fine della II Guerra Mondiale. In questi anni la sua pittura rimane coerente nella ricerca segnica fino a orientarsi, all’inizio degli anni ’50, verso l’Astrattismo Lirico di Magnelli. Nel 1962 ottiene la consulenza per il colore delle sale meccaniche della sede RAI-TV di Napoli e nel 1964 la consulenza artistica per il salone delle feste della turbonave “Raffaello”. Negli anni ’70 la sua ricerca pittorica indagherà sulla nozione di misura intesa in termini sperimentali.
Durante tutto l’arco della sua carriera Bice Lazzari ha presentato numerosissime mostre personali presso gallerie private di tutta Italia. Di seguito vengono indicate le principali esposizioni collettive cui ha partecipato.
1927: Biennale di Monza, III Mostra internazionale delle arti decorative
1930: Triennale di Monza, IV Esposizione internazionale d’arte decorativa e industriale moderna 1930 - 1961: Triennale di Milano, V- XII Esposizione internazionale delle arti decorative e industriali moderne e dell’architettura moderna
1941: Napoli, Triennale d’Oltremare
1950: Venezia, XXV Esposizione Biennale Internazionale d’Arte;
1951- 1955 - 1973: Roma, VI – VII - X Quadriennale Nazionale d’Arte
1968: Roma, IV Biennale Romana
1980: Milano, L’Altra Metà dell’Avanguardia (1910-1940), Palazzo Reale; Modena, Continuità dell’Avanguardia. Bice Lazzari,Galleria Civica.
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
- P. FOSSATI, A. VECA, M.G. LA PADULA, P. SERRA, Bice Lazzari. Opere 1925-1981, Milano, 1984 (con bibliografia precedente)
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.
