Artarchivio

Si laurea in Ingegneria presso il Politecnico di Milano coltivando contemporaneamente la sua passione per la musica e per l'arte. Frequenta l'Accademia Albertina di Torino e si iscrive ai corsi di scultura tenuti da A. Wildt all'Accademia di Brera, conseguendo il diploma nel 1928. Inizia a disegnare stoffe, merletti, oggetti liturgici e ceramiche (per la Richard Ginori). Dal 1932 insegna plastica moderna presso la Scuola Professionale del Mobile di Cantù. Cugino di C. Belli, amico di L. Fontana e vicino agli artisti che si riuniscono presso la Galleria del Milione di G. Ghiringhelli a Milano, nel 1935, in occasione della sua prima personale, espone una serie di sculture astratte in gesso e metallo, e aderisce al movimento francese "Abstraction-Création". Alla fine del 1940 si trasferisce a Roma, ove progetta due gruppi scultorei per il Palazzo delle Corporazioni dell'E42 e partecipa alla IV Quadriennale. Tornato a Milano inizia a lavorare in proprio come ceramista collaborando a fianco di validi architetti come Melchiorre Bega e Gio Ponti ed esponendo per oltre un decennio alle varie Triennali di Milano e alle Biennali di Venezia le sue creazioni (collane, statuine, vasi, ciotole, piastrelle ecc.), oggetti di alto artigianato spesso premiati che riscuotono molto successo all'estero. Negli anni Cinquanta si dedica anche alla pittura, ma per lungo tempo i suoi dipinti, la maggior parte paesaggi liguri, rimangono nascosti nel suo studio. All'inizio degli anni Sessanta arriva il grande successo internazionale come scultore "astratto": da quel momento in poi numerose sono le mostre personali e le collettive alle quali prende parte e gradualmente le nuove opere - costituite di fili tremolanti, sottili piastrine, tubicini di metallo e frammenti di terracotta - prendono il posto della produzione di arte applicata. Nel 1974 riceve il Premio Rembrandt (Nobel europeo delle arti) della Fondazione Goethe di Basilea.