L'iniziale formazione autodidatta di Micali si raffina attraverso la frequentazione del romano Regio Istituto di Belle Arti e delle lezioni dell’Accademia del Nudo. Inizia come illustratore ma in seguito si dedica soprattutto alla ritrattistica, senza trascurare il paesaggio. Privilegia l'acquerello sull' olio. Ottiene importanti riconoscimenti a Roma (medaglia d’argento, 1891), a Palermo e presso la città natale Messina. Tra le sue opere più importanti ci sono "Un caso di coscienza" (Palermo, Galleria di Arte Moderna); "Arsa quest’occhi belli e dimmi sine"; "Arco della fonte"; "Spiegazione"; "Frati". Redattore artistico per la “Tribuna Illustrata", si reca in Inghilterra dimorandovi a lungo e ritornando in Italia solo nel 1926. La Galleria Comunale d'Arte Moderna e Contemporanea di Roma possiede un suo delicato "Ritratto di Signora".

- P.A. CORNA, Dizionario della storia dell’arte in Italia, Piacenza s.d., vol. II, p. 652 - P. SCARPA, Artisti contemporanei italiani e stranieri residenti in Italia, Milano, s.d., pp. 142 – 144 - A. DE GUBERNATIS, Dizionario degli artisti italiani viventi. Pittori, scultori e architetti, Firenze 1906, p. 297 - A. M .BESSONE-AURELJ, Dizionario dei pittori italiani, Città di Castello 1915, p.370 - U. THIEME – F. BECKER, Allgemeines Lexikon der bildenden künstler, Leipzig 1936, vol. XXIV, p. 505 - A.M.COMANDUCCI, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1972, vol. III, p. 2005.