Nardi si forma con Belisario Gioia - padre di Edoardo - e frequenta il variato ambiente artistico di Anticoli Corrado durante gli anni ottanta del XIX secolo. Dal 1891 è attivo partecipante dell'Associazione degli Acquarellisti romani, alle cui rassegne espositive egli partecipa fino all'ultima nel 1915. Dedito alla pittura di genere e alla paesaggistica usa una tecnica mista di acquerello, tempera e biacca. La sua opera "In pellegrinaggio" è acquistata dal re nel 1898. Si dedica anche all'illustrazione, collaborando con Luigi Rossi, Sartorio e Ferraguti al "Cuore" di De Amicis curato da Garzanti e con gli altri acquarellisti al testo sui Castelli romani di De Fonseca. Espone nel 1901 e nel 1903 a Venezia, dove collabora anche alla decorazione della Sala del Lazio progettata da Aristide Sartorio (Biennale 1903). Nel 1905 partecipa all’esposizione della Promotrice di Torino e l’anno seguente espone anche a Milano. Dedito anche all'insegnamento presso i ricchi ambienti delle signore inglesi della capitale. Tra le ultime partecipazioni pubbliche la presenza alla mostra sulla Campagna Romana organizzata dall’Associazione Artistica a favore delle scuole dell’Agro Romano nel 1945.

- L. CÀLLARI, Storia dell’arte contemporanea italiana, Roma 1909, p. 277 - A.M.COMANDUCCI, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1972, vol. IV, p. 2185 - Dizionario Enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani dall’XI al XX secolo, Torino 1975, vol. VIII, p. 82 - G.F. LOMONACO, P.E. TRASTULLI, Tra 800 e 900: Roma i suoi modelli e i suoi pittori, Roma 1983. Catalogo della mostra, Roma 1983, pp. 21, 54 - G.F. LOMONACO, Acquerelli dell’Ottocento. La società degi acquarellisti a Roma, Roma 1987, pp. 50, 130 - R. MAMMUCCARI, Acquarellisti romani dell’Ottocento, Latina 1993, p. 50, pp. 158- 160 figg. 91-93, p. 183 - P.A. DE ROSA, P.E. TRASTULLI, La Campagna Romana. Cento dipinti inediti tra Fine Settecento e Primo Novecento, Roma 1999, pp. 158 –159, pp. 243-245.