Diplomatosi all’Accademia di Belle Arti di Bologna inizia la sua carriera artistica collaborando a lavori di restauro e decorazione: con Domenico Ferri decora la cupola della chiesa della Maddalena a Bologna e con Alessandro Scorzoni lavora alla decorazione della chiesa di Quarto. Per la Società Francesco Francia esibisce un naturalismo tardo impressionista vicino ai secessionisti Protti, Romagnoli, Fioresi e Corsi. Il suo Una signora borghese viene acquistato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma; nel 1915 espone assieme al Gruppo Moderno Italiano con Fioresi, De Vincenzi, Cecchi, Oppo e Costantini. Non parteciperà al gruppo di Novecento Italiano ma è il suo successo è dimostrato dalla presenza costante alle maggiori esposizioni nazionali e internazionali degli anni Venti e Trenta. Dal 1931 insegna Ornato disegnato presso il Liceo Artistico di Bologna. Nel 1943 gli viene riconosciuto il premio dell’Accademia d’Italia per l’opera di artista e docente. Nonostante continui riconoscimenti ufficiali (come la nomina a commendatore della Repubblica nel 1966) dal dopoguerra l’opera figurativa di Pizzirani esce di scena dal dibattito artistico nazionale.

BIBLIOGRAFIA: - F. GIACOMELLI, Guglielmo Pizzirani, Bologna, 1947 - F. SOLMI, Guglielmo Pizzirani, Bologna, 1975 - G. RUGGERI, Il fiuto dell’artista solitario. Guglielmo Pizzirani (1886-1971), Bologna 1977 - F. SOLMI, Guglielmo Pizzirani, catalogo della mostra, galleria 56, Bologna, 1984. ESPOSIZIONI: 1913-1914-1915: Roma, I-II-III Esposizione Internazionale della «Secessione Romana» 1919 – 1923: Torino, Esposizione Quadriennale 1920-1950: Venezia, XII-XXV Biennale Internazionale d’Arte 1921- 1923 – 1925: Roma, I-II-III Biennale Romana 1931 – 1935-1939; 1948: Roma, I-II-III; V Quadriennale nazionale d’arte 1942: Venezia, XXIII Biennale Internazionale d’Arte (mostra personale)