Diplomatosi presso l'Istituto di Belle Arti di Bologna con il Ferri, Protti caratterizzerà tutta la sua carriera artistica attraverso un ricco e intenso percorso espositivo che gli garantisce numerosi riconoscimenti. Vince il Concorso Curlandese per la Pittura tre volte (1908; 1911; 1914) e per sei volte tra 1906 e 1911 viene premiato presso le annuali rassegne della società "Francesco Francia" (cui partecipa tra il 1906 e il 1922). Dal 1907 al 1926 è presente alla Biennale veneziana mentre a Roma è tra i Secessionisti fino alla terza edizione della mostra del 1915 ed anche alla Biennale del 1921 e del 1923. Medaglia d'argento a Firenze (Esposizione di Belle Arti, 1914) qualche anno dopo ottiene anche un riconoscimento da parte del Ministero della Pubblica Istruzione a Torino (Esposizione Quadriennale, 1923). In campo internazionale si trova, tra l'altro, a Parigi (Esposizione Internazionale, 1911), Buenos Aires (Esposizone Internazionale di Belle Arti, 1910) e Monaco (Esposizione Internazionale, 1913).
Ottenuta la cattedra di Pittura presso l'Accademia di Ravenna nel 1920, vi insegna solo due anni: proseguirà la carriera di docente a Bologna prima con un incarico presso l'Accademia e in seguito supplente e poi titolare della cattedra di Figura del Liceo Artistico.
Protagonista importante del gruppo bolognese "secessionista" e "scapigliato" con una pittura di intensa emozione cromatica e di affettuosa e intima tematica, i suoi ultimi lavori soffrono l'antagonismo con Novecento e si chiudono un po' in sé stessi.
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
- F. GIACOMELLI, Mostra di Alfredo Protti. Catlogo della mostra, Bologna 1950
- Mostra retrospettiva di Alfredo Protti. Catalogo della mostra, Bologna 1971
- M. PASQUALI, Protti, o della felicità. Catalogo della mostra, Bologna 1983
- R. DE GRADA, Alfredo Protti. 1882-1949. Catalogo della mostra, Milano 1991 (con bibliografia precedente)
- V. SGARBI, Alfredo Protti, Milano 1997
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.