Discepolo di Ludovico Seitz, con cui collabora agli affreschi del Santuario di Loreto, studia all’Accademia di Belle Arti di Roma. Dal 1906 al 1912 tiene la cattedra di pittura decorativa al M.A.I. Sue opere sono conservate a Padova nella basilica del Santo, a Udine nella chiesa di San Giacomo, nel duomo di Treviso, nella cattedrale di Parma, a Macerata nella basilica della Misericordia, nel duomo di Iesi.Realizza alcuni mosaici per la chiesa di S.Croce al Flaminio a Roma (1915-16). A Bologna dipinge la pala d’altare, Regina Apostolorum, per il Seminario (1916). Nel settore delle vetrate lo troviamo, come disegnatore, a fianco di C. Picchiarini (Velario per il bagno di Palazzo Torlonia a Castel Gandolfo, 1920). In occasione dell’Anno Santo del 1925, disegna gli strumenti per l’apertura della Porta Santa, il trono pontificio, il baldacchino e alcuni arredi della Cappella Sistina, inoltre prepara i cartoni per i mosaici dell’aula dell’Ateneo Lateranense.
Su incarico di papa Benedetto XV, dal 1921 diviene direttore della Pinacoteca Vaticana, e in tale veste fonda i laboratori di restauro di pitture, arazzi e mosaici. Papa Pio XI, nel 1931, gli affida la conduzione dello Studio Vaticano del Mosaico. Per trenta anni è stato membro della Pontificia Commissione Centrale per l’Arte Sacra.
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
Biagetti Biagio, in Arte Cristiana V° -1917pp.1-16.
R. Bollati, Biagetti Biagio, in La pittura in Italia. L’Ottocento, II, p. 695.
OPERE
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.
