Inizia la sua attività artistica insieme a Tosino Anfossi, col quale realizza pupazzi sardi in legno e stoffa colorata siglati ATTE. Tale casa di produzione (cui fino al 1926 partecipa come socio Gavino Clemente, proprietario dell'omonimo mobilificio sassarese) viene premiata a Parigi (1925) e a Barcellona (1929). Nel 1930 si conclude l'esperienza della casa ATTE: Tavolara fonda la ditta ALBA, producendo anche mobili e complementi d'arredo caratterizzati da una nuova e agile lavorazione al tornio. Collabora con Mario Pompei (per il quale realizza i personaggi di Pinco Pallino, Pierino e Saputino Saputello tra il 1930 e il 1932) e con l'ENAPI (Ente Nazionale Artigianato Piccole Industrie). Si dedica con successo anche alla scultura decorativa, di cui diventa docente presso la Regia Scuola d'Arte di Sassari a partire dal 1936. Tra le commissioni più importanti la realizzazione di un crocifisso ligneo e una serie di rilievi in pietra per il Palazzo di Giustizia di Sassari (1940) e la decorazione dell'atrio dell'Università di Sassari in collaborazione con Figari, Enrico Clemente e l'architetto Paccagnini (1940). Nel dopoguerra si impegna per il recupero della tradizione artigianale sarda. Dal 1957 dirige l'ISOLA (Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigiano) disegnandone gran parte delle produzioni tipiche, caratterizzate dall'uso di materiali originari come l'asfodelo, la palma nana, il sughero.

ESPOSIZIONI: 1925: Parigi, Exposition Internationale des Arts Décoratifs Industriels et Modernes 1928: I Biennale di Arte Sarda 1929: Barcellona, Esposizione Internazionale d'Arte 1933: Cagliari, IV Sindacale 1935: Roma, II Quadriennale 1936: Venezia, Biennale 1948: Roma, Quadriennale 1950: Venezia, Biennale