Diplomatosi nel 1927 presso l'ISIA (Istituto Superiore Industrie Artistiche) di Monza, compie le prime esperienze artistiche in ambito futurista utilizzando lo pseudonimo Ivan Benzina e realizzando acquerelli caricaturali nell'ambito della Prima Mostra di Avanguardia torinese (1924). Partecipa anche alla Mostra di trentaquattro pittori futuristi alla Galleria Pesaro di Milano (1927). A partire dal 1927 inizia la lunga collaborazione con la ditta Lenci: Sturani sarà fautore del rinnovato volto della produzione della ditta. I suoi oggetti ottengono successo in campo internazionale e nazionale (si ricordano le mostre dedicate presso la Galleria Pesaro di Milano nel 1929 e alla Triennale di Monza del 1930). Con Sergio Tofano collabora alla produzione di scene e costumi per la seconda commedia del Signor Bonaventura ("La Regina in Berlina"). Nell'inverno 1930-31 si trasferisce a Parigi ed entra in contatto con il gruppo dei rifugiati politici italiani. Al suo rientro a Torino rinnova la collaborazione con la ditta Lenci e inizia un'importante attività come illustratore ("Caccia grossa", Einaudi 1942). Partigiano nel Canavese, nel dopoguerra alimenta il suo amore e curiosità per la natura anche attraverso trasmissioni radiofoniche e illustrazioni per l'infanzia. La pittura resta una pratica privata. ESPOSIZIONI: 1926: Biennale di Monza, III Mostra Internazionale di Arti Decorative 1927: Milano, Galleria Pesaro, Mostra di trentaquattro pittori futuristi 1927: Torino, Promotrice 1928: Londra, Callows Gallery 1929: Milano, Galleria Pesaro, Personale 1930: Monza, Triennale

- Mario Sturani. "Composizioni e paesaggi minimi", catalogo della mostra, Torino 1955 - M.M. LAMBERTI, Mario Sturani. Opere 1923-1936, Torino 1978 - M.M. LAMBERTI, Mario Sturani. Opere 1906-1978, Torino 1990