Fu iniziato all’arte dal padre Giuseppe, pittore anch’egli, che fu il suo primo maestro e gli fece conseguire il diploma al Liceo Artistico di Roma. Passò poi alla scuola di Pio Joris ma dopo appena due anni si sentì attratto dall’arte di Onorato Carlandi che considerò il suo maestro spirituale. All’inizio trattò il “vero” in maniera eccessivamente accademica acquistando ben presto una sua personale impostazione sia nel taglio che nella resa cromatica. Fece poi delle esperienze divisioniste dipingendo soggetti romantici avvalendosi di luminosità diffuse e forme sfumate. Ben presto però ritornò sulla scia del Carlandi a dipingere la Campagna romana, ritrovando quella tecnica adatta a rappresentare l’atmosfera solenne e nello stesso tempo intonazioni melanconiche e, nel periodo della sua maturità artistica, si impegnò unicamente alla rappresentazione di scene della Campagna romana ritratte con grande sensibilità e forte incisività, buon uso del taglio ed abili effetti luminosi. Riuscì bene anche nel ritratto, specialmente delle popolane, e nella figura in genere. Fu uno dei pochi aderenti al gruppo dei XXV che dipinse quasi esclusivamente ad olio in quanto rarissimi sono i suoi acquarelli e quasi sempre rappresentanti ritratti più che vedute della Campagna. Preferiva i piccoli formati e come supporto più che la tela dipingeva su tavoletta. Dott. Renato Mammucari

ESPOSIZIONI: - 1902 e 1910: Società degli Amatori e Cultori di Belle Arti di Roma; - 1910: Associazione Artistica Internazionale, Roma, Società degli Acquarellisti, Roma; - Prima Biennale Romana; - Quadriennale Romana; - Secessione; - Società dei Grigio-verdi, Napoli. BIBNLIOGRAFIA: - A.M. Bessone-Aureli, Dizionario dei pittori italiani, Città Di Castello 1915, pag.76; - A.M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano 1970, I, pag.126; - R. Mammucari, Poesia della Campagna romana nell’arte dei XXV, Velletri 1979, pagg. 123-6; - E.M. Eleuteri, La Campagna Romana tra Ottocento e Novecento, catalogo della Mostra al Museo Procoio di Latina, Roma 1980, pag.102; - R. Mammucari – P.E. Trastulli, Immagine delle paludi pontine, Velletri 1981, pag.120; - R. Mammucari – R. Langella, I pittori della mal’aria, Velletri 1988, pagg.35-7; - R. Mammucari, I XXV della Campagna Romana, edizioni Tra 8 & 9, Velletri 1990, pagg.436-9.