Allievo del padre, il pittore bresciano Gian Battista accademico e classicizzante, Cesare Biseo venne a Roma da giovane ma trascorse un lungo soggiorno a Parigi - ove aveva accompagnato il genitore chiamatovi da Clotilde, cugina di Napoleone III, ad affrescare il suo palazzo – dedicandosi soprattutto alla decorazione e subendo l’influenza del Fortuny, specialmente nelle tonalità e negli effetti di luce della pittura di questi. I motivi orientali ed esotici che assimilò durante la permanenza in Egitto, in Africa ed in Asia – ove soggiornò lungamente come membro della prima missione diplomatica italiana – lo influenzarono verso un tipo di pittura permeata da un’atmosfera struggente e suggestiva al tempo stesso. Spinto però dalla passione per i paesaggi della Campagna romana, ritrasse questa con grande amore, estrema fedeltà e buoni effetti di luce (notevole per l’”ardito effetto di sole”), evolvendosi dall’originario gusto classico verso soluzioni veriste che lo salvarono dal rischio della “maniera”. Scene orientali ed africane; panorami e vedute sia dell’Asia che della Campagna romana; figure e ritratti; animali pieni di brio e di vita, frutto di elaborazioni dei numerosi appunti riportati dai frequenti viaggi; qualche raro soggetto di storia dell’epoca; rovine di Roma; una infinità di efficaci schizzi e disegni mai caricaturali. Riuscì molto bene anche nell’illustrazione di libri sia in Italia che in Francia dove l’editore Hachette pubblicò la traduzione di Marocco. Sue opere sono conservate nella Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, nel Palazzo dei Normanni di Palermo, nella Galleria d’Arte Moderna Ricci-Oddi di Piacenza e le lastre delle sue acqueforti nella Calcografia Nazionale.
Prof. Renato Mammucari.
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
ESPOSIZIONI:
- 1877 Esposizione di Belle Arti, Napoli;
- 1881-1883 Società degli Acquarellisti;
- 1884 Esposizione di Torino;
- Biennali veneziane.
BIBLIOGRAFIA:
- A. Melani, Nell’arte e nella vita, Milano 1904, pag.299;
- D. Angeli, C. Biseo, in Il Giornale d’Italia, 24.01.1909;
- C. Montani, C. Biseo, in Il Messaggero, 29.03.1924, pag.3;
- L. Mugugliani, La pittura dell’Ottocento e l’Africa, Milano 1955, pag.94;
- M. Abbruzzese, C. Biseo, in Diz. Biografico degli italiani, Roma 1968, n.10, pagg.675-6;
- L.F. Luciani, Diz. Dei pittori it. dell’Ottocento, Firenze 1974, pag.68;
- R. Mammucari, I XXV della Campagna romana, Ed. Tra 8 & 9, Velletri 1990, 167-170.
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.
