Figlio di un affermato restauratore di quadri, iniziò gli studi artistici frequentando i corsi dell’Accademia di San Luca dove fu allievo di Augusto Tiratelli, venendo anche influenzato dalla pittura di Odoardo Forti, specialmente riguardo alla ricerca di maggiori luminosità. Esordì nel 1890 esponendo alla Internazionale di Roma diversi quadri dedicati a scorci della Capitale ed alla circostante Campagna romana con notevole successo di pubblico e di critica, tanto che un suo quadro venne premiato con menzione onorevole e fu acquistato dal re. La In Arte Libertas lo invitò ad una mostra in considerazione delle sue ottime qualità pittoriche e Nino Costa disse di lui “è una vera tempra di paesista”. Tale giudizio fu convalidato da due premi per il paesaggio Wersthaphen vinti nei concorsi indetti dall’Accademia di San Luca. Un viaggio di lavoro effettuato in India per restaurare alcuni monumenti, pur facendogli conseguire risultati anche in tale tecnica, lo distrasse per diverso tempo dalla sua vera vocazione, il paesaggio, a cui però ben presto ritornò confluendo nel gruppo dei XXV. Dipinse in prevalenza paesaggi della Campagna romana riprese a volte in grigie e malinconiche giornate e con tonalità verdi e diversi quadretti in genere. Buone anche le opere di ambiente che riportò dai viaggi in India. Arnaldo Cervesato illustrò il volume La Campagna romana con due tavole ritratte da suoi dipinti rappresentanti Verso sera e Ritorno dal lavoro dai quali trapela prepotente il sentimento dei luoghi. Trattò ugualmente bene sia l’olio che l’acquarello; apprezzato anche come restauratore Prof. Renato Mammucari

ESPOSIZIONI: - Esposizione Internazionale, Roma; - Società Amatori e Cultori di Belle Arti, Roma; - In Arte Libertas, Roma; - Esposizioni a Milano, Napoli e Palermo BIBLIOGRAFIA: - U. Fleres, Vita romana, in “Natura ed Arte” 1891-2, II, pag.108; - U. Fleres, Vita romana, in “Natura ed Arte” 1897-8, II, pag.37; - L. Callari, Storia dell’Arte Contemporanea italiana, Roma 1909, pag.279; - A. Cervesato, La Campagna romana, in “L’illustrazione italiana”, numero speciale Natale-Capodanno 1913, pagg.18-30; - C. Galassi Paluzzi, “I XXV” della Campagna romana, Roma 1922, pagg.67-69; - A. Lancellotti, La XC Esposizione degli Amatori e Cultori d’Arte, in “Rassegna d’Arte”, 1922; - U. Galetti – E. Camesasca, Enciclopedia della pittura italiana, Milano 1950, I, pag.626; - V. Martinelli, Paesisti romani dell’Ottocento, Roma 1963, pag.57; - Bolaffi, Diz. encicolpedico dei pittori e degli incisori italiani, Torino 1972, III, pag.235; - R. Mammucari, Poesia della Campagna romana nell’arte dei “XXV”, Velletri 1979, pagg.75-6.