Dopo aver frequentato sin da piccolo i fratelli Lanzi, noti e stimati decoratori, e poi il prof. Silvestri che lo incoraggiò a proseguire negli studi, si perfezionò all'Accademia di S. Luca. Divenne valente ritrattista e, superato un primo periodo in cui venne “preso dalla magnificenza dei secoli scorsi” ne seguì un altro in cui l'artista visse nel suo tempo e si adoperò a riprodurne le scene più caratteristiche. Divenne socio degli Acquarellisti ed anzi proprio nel suo studio venne allestita la quinta esposizione del 1880, di cui purtroppo non si ha memoria. Subito dopo si trasferì a Parigi dove continuò ad operare divenendo membro dell'Accademia del Louvre. Fu anche socio corrispondente dell'Accademia spoletina ed ottenne la Croce di cavaliere della Corona d'Italia. Partecipò alle esposizioni universali dell'89 e del '900 ottenendo riconoscimenti e consensi. Le sue opere rivelano una ricca sensualità coloristica e un'altissima perfezione del disegno e della forma e, come sottolineò G. Pavoni “egli pone soprattutto una meticolosa cura nel riprodurre i particolari dei costumi, le pieghe delle vesti, i paesaggi che servono di sfondo alle sue splendide figure”. Sue opere sono conservate nella Pinacoteca di Spoleto ed in quella di Parma. Prof. Renato Mammucari

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