Abbandonò gli studi classici intrapresi e, dopo aver appreso i primi elementi del disegno sotto la guida del Carloni, si iscrisse all'Accademia di San Luca divenendo poi allievo di Alessandro Marini. Esordì con quadri di genere ma ben presto si indirizzò verso una pittura che univa alla robustezza tecnica, acquisita nel tirocinio accademico, una interpretazione sensibile e personale. Viaggiò in Terra Santa, in Tunisia ed in Algeria, da cui trasse numerosi motivi di ispirazione, che tradusse poi in vari quadri religiosi nei quali rese in maniera eccezionale “l'espressione dolorosamente raccolta delle immagini”. Ebbe studio a Roma prima in Via Flaminia 44 e dal 1891 in Via Margutta 55, partecipando attivamente alla vita artistica della Capitale frequentando la migliore società dell'epoca. Nel 1881 divenne socio degli Acquarellisti; fece anche parte della Società In Arte Libertas ed allo scioglimento di questa fu tra i fondatori del gruppo dei “XXV” ma la morte, sopraggiunta I'anno seguente alla formazione del movimento, gli impedì di approfondire lo studio del vero nella sua vera luce. Dipinse sia ad olio che ad acquarello, riuscendo soprattutto felice in quest'ultima tecnica. Partecipò ad importanti mostre, sia in Italia che a Monaco, Parigi e Londra, dove si recò diverse volte, soggiornandoci anche a lungo. Sue opere sono conservate nella Galleria d'Arte Moderna di Roma, in quella di Milano, nella Galleria di Moncalieri e nel Museo di Nerwich. Prof. Renato Mammucari

ESPOSIZIONI: - 1881, 1882 e 1891 Associazione degli Acquarellisti; - Società Amatori e Cultori di Belle Arti, Roma; - Società In Arte Libertas; - Associazione Artistica Internazionale; - 1881 Esposizione Nazionale, Milano; - 1884 Esposizione Generale italiana, Torino; - 1898 Festa dell’Arte e dei Fiori, Firenze; - Biennali romane. BIBLIOGRAFIA: - P. Scarpa, Le opere di G. Ferrari, in “Il Messaggero”, 10.04.1924; - R. Mammucari, “I XXV” della Campagna romana, Edizioni tra 8 & 9, Velletri 1990