Secondogenito di Ettore e di Maria Carolina Frey, sin da piccolo rivelò una predisposizione per l’arte ed iniziò così a frequentare lo studio del padre che gli insegnò i primi rudimenti del disegno. I suoi veri maestri, però, furono Enrico Coleman e soprattutto Onorato Carlandi, conseguendo ben presto una propria personalità artistica senza subire il peso nè di questi nè del padre dal quale fu influenzato solamente per la “lirica gaiezza del colore”. Seguì la corrente divisionista, sviluppando ulteriormente la già notevole sensibilità cromatica avendo come modello “quell’innegabile soffio di novità” presente nelle opere di Giuseppe Pellizza da Volpedo, che conobbe e frequentò assiduamente.
Su invito di Carlandi fece parte dei XXV e proprio in questo periodo, sottolinea Ettore Passalalpi Ferrari, “produsse le sue opere migliori: calde, soffuse di un delicato lirismo e piene di quel vibrante cromatismo che gli era imposto dalla concezione divisionistica del colore”. Con l’avvento del fascismo sia le idee politiche sia la fede massonica lo portarono ad isolarsi sempre di più disertando le mostre ufficiali tutte improntate sull’ideologia del nuovo regime, proseguendo comunque nelle sue ricerche artistiche che, influenzate dal contatto con Mafai e Scipione, lo avvicinarono pur senza confluirvi alla Scuola Romana. Per oltre un decennio diresse l’ufficio artistico – reparto tecnico dell’Enciclopedia italiana Treccani, lavorando assieme a Vittorio Grassi e Virgilio Simonetti. La quasi totalità della sua produzione pittorica si riferisce a soggetti della Campagna romana e del Tevere che riprese in una serie di pastelli particolarmente efficaci. Trattò prevalentemente il paesaggio dell’Agro che dipinse a pastello, acquarello ed olio.
Prof. Renato Mammucari
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
ESPOSIZIONI:
- 1913-14 Mostra della Secessione;
- 1913 Esposizione d’Arte, Napoli;
- 1921 Società Amatori e Cultori di Belle Arti, Roma;
- 1921 Mostra del grigio-verde, Napoli.
BIBLIOGRAFIA:
- D. Cambellotti, G.B. Ferrari, Catalogo della Mostra del Circolo Artistico, Roma 1944;
- E. Passalalpi Ferrari, Filippo, Ettore, Giordano Bruno Ferrari: tre generazioni di artisti, Catalogo della Mostra all’Antiquarium Comunale di Sezze, Roma 1987.
OPERE
Con il servizio Info a regola d'arte Artarchivio.com invierà informazioni biografiche ancora più ampie.
Se hai delle opere di questo artista e vuoi inserirle in questi spazi o vuoi promuovere la tua attività con un banner (contattaci).
Finalmente
un indirizzario completo e aggiornato con i riferimenti
di oltre 7.000 operatori in tutti i settori dell’Arte in Italia.
A complete list of over 7000 operators active in all of Italy's artfields.
Se stai cercando approfondimenti su particolari artisti e sulle loro opere, inoltrarci una richiesta precisa. Attingendo al nostro archivio e alle conoscenze dei nostri esperti, cercheremo di darti risposte utili.
In addition Artarchivio's Broker d'arte", on request, does researchon the artwork of the artist you are particulary interested.
Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.