Figlio di Luigi e di Teresa Fanni studiò all’Accademia di San Luca dove fu allievo di Filippo Prosperi che gli impose soltanto il rispetto della linea e della forma lasciando completamente libera l’esplicazione del proprio temperamento pittorico. In seguito, appena diplomato, dopo qualche sterile tentativo, strinse una profonda amicizia con Nino Costa che divenne suo maestro e lo influenzò fortemente allo studio dal vero ed al paesaggio, tanto che ritroviamo motivi costiani in molti suoi quadri. Esordì nel 1893 partecipando ad una Mostra dell’Associazione In Arte Libertas, della quale fu uno dei fondatori, in cui espose una copia del Ritratto virile di Antonello da Messina che aveva studiato alla Galleria Borghese. Nel 1904 fondò, con il Carlandi ed il Coleman, il gruppo dei XXV eseguendo dal vero numerosi studi della Campagna romana. Fu apprezzato particolarmente per la grande sensibilità ed abilità tecnica che ritroviamo nelle sue opere rappresentanti paesaggi desolati e tristi, cieli gravidi di nubi, atmosfere vibranti e rarefatte rese con una scialba ma armonica colorazione. Interessato a problemi di luminosità fece anche delle esperienze divisioniste. Pro. Renato Mammucari

SPOSIZIONI: - 1895, 1903-22 Società Amatori e Cultori di Belle Arti, Roma; - 1914-5 Società In Arte Libertas; - Secessione; - 1921 Prima Biennale romana BIBLIOGRAFIA: - V. Pica, L’Esposizione degli “Amatori e Cultori d’Arte” a Roma, in “Emporium” 1908, 27, pag.416; - P. Scarpa, La Seconda Biennale romana, in “Il Messaggero”, Roma 15.11.1923; . R. Mammucari, “I XXV” della Campagna romana, Edizioni tra 8 & 9, Velletri, 1990.