Si trasferì giovanissimo dalla solare Sicilia a Roma dove prese le prime lezioni di disegno da Filippo Casabene, restauratore presso la galleria Borghese, frequentando poi con successo nell'Accademia di San Luca i corsi della scuola libera del nudo. Superati gli esami a pieni voti, cominciò faticosamente ad affermarsi la sua personalità di artista, dapprima mortificata con quadri di genere nei quali, oltre alla “rara eleganza del colorito”, v'era ben poco. Per liberarsi dai limiti posti dai maestri ancora legati alle rigide regole accademiche iniziò a viaggiare alla ricerca e allo studio dei grandi modelli. Tappe fruttuose della sua ricerca furono l'Umbria e la Toscana, e quindi Parigi e Londra. Di ritorno da tali viaggi, oltre a rinnovare il modo di dipingere, trovò arricchita anche la propria sensibilità artistica. Ebbe studio a Roma in Via Margutta 17, ma rimase sentimentalmente legato alla terra di origine dove tornava sempre volentieri non appena poteva. Dipinse sia ad olio che ad acquarello, tecnica quest'ultima nella quale fu valentissimo. Eseguì anche affreschi in numerose Chiese interessato come era ai soggetti religiosi ed ascetici, in quanto confacenti “alla sua indole buona, alla sua anima di credente, che cantava coi colori le bellezze della fede, che gl’ispirava i sentimenti più alti”. Prof. Renato Mammucari

ESPOSIZIONI: - 1881 e 1882 Associazione degli Acquarellisti di Roma; - 1887 Biennale di Venezia