Il suo primo maestro fu Joseph Noel il quale però si limitò ad insegnargli i principi elementari dell’arte, per cui completò la sua formazione artistica da autodidatta con lo studio dal vero a cui si dedicò con grande passione e soprattutto con grande semplicità, con la schiettezza delle sue emozioni e con una sincera ricerca di se stesso. Iniziò a dipingere intorno al 1920 dapprima aderendo alla tecnica divisionista sulla scia di Camillo Innocenti e poi ritornando a quel suo verismo più libero ed indipendente. Trattò particolarmente il paesaggio ritraendo scorci di “Roma sparita”, della Campagna romana, dell’Umbria e numerose vedute di viali e di alberi della Villa Strohl-Fern in cui abitò. Riuscì bene anche nella figura e nel ritratto in cui cercò di interpretare il sentimento ed il carattere più che il costume, in opere eseguite sempre con perfetto disegno, sicura perizia tecnica ed un colorismo vario e piacevole; eseguì anche marine, decorazioni ed illustrazioni. Si impegnò nell’incisione con delle acqueforti che ricordano le “vitaline” dei primi del secolo e nell’illustrazione dei libri eseguendo delle “belle vignette colorate” per la traduzione delle parole di La Fontaine scelte e trascritte in italiano da Mario Ronchetti. Dipinse con un disegno preciso, colori caldi ed una buona ricerca di luci e di vibrazioni atmosferiche, unendo meravigliosamente “ la solidità delle cose e la leggerezza dell’aria che la circonda” convinto, come era, che “il pittore deve saper essere anche poeta e fondere insieme la realistica impressione del vero con l’emotività della sua anima”.
Prof. Renato Mammucari
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
ESPOSIZIONI:
- Società Amatori e Cultori di Belle Arti, Roma;
- Mostra Nazionale del Grigio-verde, Napoli;
- II Biennale romana;
- 1938 VIII Mostra Sindacato di Belle Arti ai Mercati Traianei, Roma;
- X Mostra del Sindacato
BIBLIOGRAFIA:
- G. Magi Spinetti, G. Hinna, in “L’Impero” 15.05.1928, pag.3;
- P. Scarpa, G. Hinna, premessa al Catalogo, Palazzo Doria, 1933;
- Note d’Arte: G. Hinna, in “Il Messaggero” 24.02.1933;
- G. Hinna, in “Il Giornale d’Italia”, 14.02.1933;
- G.Hinna, Catalogo della Mostra Personale alla Casa d’Artisti di Milano, 7-17 maggio 1742;
- G. Hinna, in “La Sera”, Milano 15.05.1942;
- G. Hinna in “Casa d’Artisti”, in “L’Italia”, Milano 15.05.1942;
- G. Hinna, in “Corriere della Sera”, 10.05.1942;
- M. Biancale, G. Hinna alla S. Marco, in “Momento Sera”, 22.01.1955.
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.