Originario di una antica famiglia svizzera, dopo aver ricevuto i primi insegnamenti artistici dal padrino Von Schwersenbach, frequentò una scuola privata a Zurigo dove venne «scoperto» del paesaggista Johann Jakob Wetzel che lo fece entrare nel suo studio. Sollecitato dal padrino per il quale «ogni pittore che volesse produrre qualcosa di valido doveva recarsi a Roma», partì alla volta dell'Italia. Giunto ai piedi di Bellinzona, proseguì con un vetturino sino a Genova e Pisa per poi continuare il viaggio alla volta di Roma in diligenza. Arrivò a porta del popolo il 24 novembre del 1832 e fù subito accolto dai propri connazionali che lo fecero entrare nella comunità svizzera. Oltre che i propri compatrioti, frequentò anche la colonia tedesca, fondando addirittura l'Associazione degli artisti tedeschi di cui negli anni 1853-1856 divenne presidente; qui conobbe il pittore berlinese Franz Catel che, accortosi subito del suo talento, lo accolse nello studio che aveva aperto a Roma sin dal 1811. Iniziò a dipingere ad olio ed i primi lavori gli furono acquistati dal celebre scultore danese Bertel Thorwaldsen. Nel 1881 entrò a far parte della Società degli Acquarellisti in Roma . Venne nominato professore e membro onorario dell'Accademia di San Luca; altro incarico prestigioso fu quello conferitogli dalla regina Vittoria di eseguire un ciclo di vedute italiane. Anche i figli Hermann (Frascati 1844 - Roma 1905) e Arnold (Roma 1846-1874) seguirono con successo le orme del padre, preferendo però la pittura ad olio. Si dedicò all'attività artistica frequentando dapprima i pittori «idealisti» tedeschi (Cornelius e Overbeck), poi i paesaggisti della scuola romantica (tra cui il David - per il Costa più filosofo che pittore - ed il Dreber) ed infine gli inglesi G. Mason e F. Leighton. Cominciò a dipingere all'«aria aperta» nel 1850, aggirandosi « in intimo colloquio con la Natura» per Tivoli, Ariccia, Ardea e le Paludi pontine e venendo anche a contatto con la pittura di paesaggio dell’ambiente napoletano. Dopo un soggiorno inglese, si recò a Parigi ove trionfava incontrastata la scuola del plein air e potè conoscere i pittori del ’30 e soprattutto Corot, Daubigny e Rousseau. Toranato in Italia, fondò la Società In Arte Libertas che raccoglieva un gruppo di artisti in disaccordo con l’arte ufficiale ed ebbe vita florida fino al 1900.
Prof. Renato Mammucari
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.