Allievo dal 1878 al 1880 della Accademia di Belle Arti di Vienna, dove ebbe maestri i pittori di storia L. K. Muller e d'Eisenmengen, divenne ben presto artista famoso e bene accolto anche nei circoli mondani viennesi. Dopo molti riconoscimenti sia in patria che all'estero, con premi a Monaco, a Parigi e a Berlino per i suoi quadri di soggetto storico, ottenne nel 1891 a Vienna l'ambito e prestigioso Kaiserpreis con Corteo nuziale nell'antica Roma. Lasciata Vienna per l'ostracismo dell’ambiente dopo le sue nozze con l'inglese protestante e divorziata Isa Ruston, si trasferì nello stesso 1898 a Roma, dove era già stato tra il 1882 e il 1884 con una borsa di studio, assumendo il nuovo cognome, anch'esso ungherese, di Hirémy. A Roma, anche se apprezzato, non godette almeno sul piano ufficiale dei successi del periodo viennese e lentamente si appartò, specie dopo la prima guerra mondiale. Fu vicino a molti pittori del gruppo dei XXV e ad esponenti degli Amatori e Cultori. Nel 1908 si cimentò con la scultura. Nel 1913 venne accolto nella Accademia di San Luca, dove si conserva un suo autoritratto. Si dedicò più assiduamente all'incisione, e fece parte come socio effettivo del Gruppo Romano Incisori Artisti, fondato nel 1921 da Enrico Arcioni. Alla sua morte, nel 1933, venne sepolto nel Cimitero acattolico di Testaccio. Prof. Renato Mammucari

BIBLIOGRAFIA: A.Hiremy H., "Disegni, Acquarelli e pastelli" - Catalogo mostra Galleria C. Virgilio - Roma 1982. ESPOSIZIONI: - 1904 Esposizione internazionale di belle arti, Roma; - 1934 Galleria Yandolo, Roma.