Architetto e ingegnere, insegna presso le Facoltà di Architettura e di Ingegneria dell’Università “La Sapienza” di Roma. Dal 1924 è redattore della rivista “Architettura e Arti Decorative” interessandosi di architettura e urbanistica coloniale. Tra il 1925 e il 1941 lavora prevalentemente come urbanista, anche presso il Servizio Tecnico del Governatorato di Roma. Con il Gruppo degli Urbanisti Romani (GUR), nel 1928, nel 1929 e nel 1930, ottiene il 1° Premio nei concorsi per i Piani regolatori di Foggia, Arezzo e Cagliari. Si occupa successivamente dei PRG di Avellino, Capua, Carbonia, Nuoro e di Addis Abeba. Parallelamente esegue i progetti di numerosi edifici pubblici e privati: al 1932 risalgono le costruzioni per l’Opera Nazionale Balilla a Forlì, mentre a Roma la Casa Viola sul Lungotevere Marzio, la Casa Cooperativa Ala in via Carlo Poma n. 2, il Liceo “Giulio Cesare” (1937); nell’ottobre del 1939 viene inaugurato l’edificio del Ministero della salute già Opera Nazionale Maternità e Infanzia; del 1939-48 è il Ponte della Magliana sul Tevere. Dagli anni Quaranta per il Ministero dei Lavori Pubblici, svolge incarichi di coordinamento e promuove studi di piani territoriali. L’archivio Valle è conservato a Roma ed è consultabile tramite la Sovrintendenza Archivistica del Lazio.

Bibliografia R. Bazzotto, L. Chiudenti, A. Muntoni, 50 anni di professione, Ordine degli Architetti di Roma, Roma 1983. A. Muntoni, Cesare Valle. Decano, Roma 1990. Cesare Valle, in Architettura italiana d’Oltremare 1870-1940