Un’artista del XX secolo non ascrivibile ad alcuna scuola o corrente che attraversò il paese fino a Roma, lasciando in ogni luogo un segno tangibile della sua presenza. Studiò tra Piove di Sacco e Padova, nel 1913 ricevette un premio dalla Scuola di Disegno Applicato del suo paese d’origine, nel ’20 si diplomò all’Accademia di Belle Arti di Venezia in Disegno e l’anno successivo in Ornato.Nel 1925 si recò a Parigi grazie ad una borsa di studio e nello stesso anno aprì uno studio dove impartiva lezioni di disegno. Nel 1929 sposò l’economista Giorgio Zaccarian col quale si trasferì a Genova; tornarono nel ’30 a Venezia dove Fiore aprì un nuovo studio per poi trasferirsi a Milano e infine a Roma, vicino alla chiesa di Sant’Ignazio, ove continuò ad insegnare. A Roma rimase fino ai suoi ultimi giorni, continuando ad insegnare per un ristretto numero di allieve affezionate.

Esposizioni 1922 Pieve di cadore (I Personale), 1926-27 Venezia (Ca’ Pesaro, Galleria ‘Bevilacqua La Masa’, Mostra dei giovani pittori), 1948 Roma (Galleria Marini, collettiva), 1954 Bordighera (collettiva), 1956 Roma (Via frattina, collettiva), 1959 Roma (Galleria san Marco, Personale), 1961 Roma (Villa Corsini, collettiva), 1986 Piove di Sacco (Personale), 1994 Chirignago (Ve) (Galleria la Piccola, Personale), 1995 Padova (Scoletta della Cattedrale, Personale), 1995 Bassano del grappa (Museo Civico, Personale). Bibliografia G. Da Damos, Cadore. Una giovane pittrice in “Il Gazzettino”, 22 settembre 1922; La mostra d’arte. Fiore Zaccarian Brustolin in “Il popolo d’Italia”, a. XI, 4 gennaio 1933; T. Piccari, Fiore Zaccarian in “Notiziario d’arte”, 30 aprile 1950; G. Guida, Fiore B. Zaccarian. Poesia della serenità in “La Via”, 19 gennaio 1952; V. Scorza, Fiore Zaccarian in “Ore 12”, 28 dicembre 1976; Fiore Brustolin Zaccarian. Una vita per la pittura, a c. di Paolo Tieto, Padova 1995