Nasce a Parma nel 1896. Si laurea in architettura nella sua città natale nel 1920.
Qualche anno dopo, in collaborazione con l'architetto Mora, progetta la facciata della chiesa di S.Alessandro in Parma. Si trasferisce a Milano nel’25. Da questo momento non è più possibile rintracciare nella susseguente attività di Soldati altro lavoro che evada dall’ambito della pittura.
L’apporto di Soldati all’affermazione dell’astrattismo in Italia è fondamentale.
La sua prima mostra personale è nel 1931 a Milano presso la “Galleria del Milione”, punto di riferimento delle correnti artistiche anti-novecentistiche, dove espongono artisti come Radice e Reggiani o come Léger e Kandinski e frequentata da poeti come Alfonso Gatto, architetti come Terragni, scrittori come Carlo Belli, Sinisgalli e Zavattini: La mostra di Soldati ha il merito di una non trascurabile priorità: è anche la prima esposizione di un pittore astratto che viene allestita in Italia. Compie un breve viaggio a Parigi dove entra in contatto con il gruppo Abstraction-Creation. Nel 1934 esce, sotto la cura di Alfonso Gatto e Leonardo Sinisgalli, la prima monografia sull’opera di Soldati. Nello stesso anno partecipa per la prima volta a rassegne d’arte straniere (Mostre d’arte contemporanea di Ginevra e di Losanna).
Nel 1935 è presente alla collettiva di pittori astratti riuniti a Torino nello studio di Casorati, dove si tiene la prima mostra ufficiale degli astrattisti italiani, con un manifesto firmato da Reggiani, Veronesi, Bogliardi, De Amicis, D'Errico, Fontana, Licini, Melotti e Soldati.
Nel ’43, dopo il bombardamento della sua casa studio, si trasferisce prima a Solbiate Olona, in provincia di Varese, poi a Mornico Losanna, nell’Oltrepò pavese, infine a Voghera. Questi anni fino al 1945 Soldati li dedica alla Resistenza e viene eletto presidente del Comitato di Liberazione Nazionale dell’Accademia di Brera. Subito dopo la guerra, nel 1945, partecipa alla collettiva organizzata dalla Galleria Ciliberti di Milano. L’anno 1946 è particolarmente ricco di partecipazioni e nel 1947, assieme a Dorfles, Monnet e Munari, fonda il Movimento Arte Concreta. Da questa data risulta intensa la sua partecipazione a tutte le più importanti mostre italiane e straniere di arte astratta. È presente a tutte le edizioni del dopoguerra della Biennale di Venezia e alla XXVI edizione della rassegna veneziana vi partecipa con un’importante mostra personale. Dal 1949 alla sua morte partecipa attivamente alle più importanti rassegne italiane e straniere ed ordina ancora mostre personali a Milano, Venezia, Asti e Trieste.
In seguito al riacutizzarsi di una grave malattia muore a Parma il 27 agosto 1953.
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
1931 Milano “Galleria del Milione”
1932 Roma collettiva “10 Pittori italiani”.
1933 personale “ Galleria del Milione”
1934 partecipazioni alle rassegne d’arte contemporanea di Ginevra e di Losanna”
1935 II Quadriennale d'Arte di Roma, collettiva alla “Galleria del Milione” di Milano e partecipazione a Torino nello studio di Casorati,per la prima mostra ufficiale degli astrattisti italiani.
1936 Roma prima personale alla “Galleria Bragaglia”, “Galleria Nord-Sud” di Casablanca Marocco,
Villa Olmo di Como e alla “Galleria Moody” di Buenos Aires.
1937 partecipazione alla VII Mostra Interprovinciale del Sindacato Lombardo di Milano e alla mostra “60 artisti italiani” a Palermo.
1939 III Quadriennale romana e personale alla “Galleria del Milione”.
1941 ordina a Venezia, alla “Galleria del Cavallino”
1942 Galleria d’Arte Contemporanea di Milano importante personale
1945, collettiva presso la “Galleria Ciliberti” di Milano.
1946 personale e successiva collettiva alla “Galleria Bergamini”, partecipazione alla I Rassegna d’Arte Contemporanea dl Milano, alla Il Mostra del Premio Matteotti di Milano, alla “Galleria Barbaroux” e assegnazione del I Premio del Ministero della Pubblica Istruzione
1947 II Premio alla Mostra d’Arte Contemporanea di Ginevra e importante personale presso la
XXVI edizione della Biennale di Venezia.
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.