Inizia a lavorare come intagliatore sotto la guida del padre. Nel 1929 si trasferisce a Roma dove frequenta la Scuola libera del Nudo; nel 1932 ottiene un pensionato che gli permette di dedicarsi esclusivamente alla scultura. Nel 1933 stringe rapporti d'amicizia con Birolli, Tomea e Soldati; l'anno seguente partecipa con alcune opere ad una grande esposizione parigina; in questa occasione Jean Cassou gli fa acquistare per il «Jeu de Paume» la scultura Ritratto di Anita. Nel 1935 partecipa alla Quadriennale romana (premiato per due bassorilievi). Dopo un primo periodo di figurazione caratterizzata da riferimenti arcaizzanti, Fazzini elabora un linguaggio di maggiore libertà formale, dagli accenti talvolta fantastici, sempre permeato di componenti espressionistiche e barocche insieme, dove la figurazione partecipa in chiave moderna della tradizione classica e rinascimentale. Opere di grande impegno realizzate dall'artista sono i bassorilievi delle porte per la chiesa di Michelucci detta «Chiesa dell'Autostrada» presso Firenze, la Fontana del Palazzo dell'ENI a Roma-Eur, la grande Conchiglia di Dallas, le Figure per la Cappella Santa Cabrini della Chiesa di S. Eugenio in Roma, I Campi, altorilievo in legno per il Palazzo della Federconsorzi in Roma e Resurrezione, scultura di grande respiro e di proporzioni notevoli (20 metri di base, 3 di profondità e 7 di altezza), collocata nella sala Pontificia delle udienze (Aula Paolo VI) in Vaticano. In Assisi è stato costituito il Museo Percle Fazzini (Pal.del Perdono).

BIBLIOGRAFIA: G.Ungaretti, P.Fazzini, Roma 1951; F. Bellonzi, I campi di Pericle Fazzini, Roma 1956; M.De Micheli, Scultura italiana del dopoguerra, Schwarz, Milano 1961; Fazzini, catalogo mostra Annunciata, Milano 1977; G.Di Genova, Generazione anni Dieci, Prov. di Rieti - Ed. Bo¬ra, Bologna 1982; R.Lucchese -P.Fazzini A.Ziveri, cat. mostra Gall. Naz. d’Arte Moderna, Roma, Electa, Milano 1984; F.Bellonzi, La Resurrezione di Pericle Fazzini, Edicigno, Roma 1986; G.Di Genova, Storia dell’arte italiana del ’900 - Generazione anni Dieci, Ed.Bora, Bologna 1990; O.Rossi (a cura di), Pericle Fazzini. Il segno e l’opera, San Benedetto del Tronto 1995; V.Rivosecchi (a cura di), Fazzini e Grottammare, Edizioni De Luca, Roma 1996; G. Apella (a cura di), Fazzini a Villa d’Este, Villa d’Este, Tivoli 2005 ESPOSIZIONI (Recenti): 1971,«Scultori italiani contemporanei», Pal. Reale, Milano -1976, Gall. Pananti, Firenze -1977, Gall. Annunciata Milano -1982, «Gli Anni Trenta» Comune di Milano -1984, Galleria Nazionale d’Arte Moderna Roma -1987, Gall.La Gradiva Roma -1990, Setagaya Art Museum Tokyo -2001, «Il respiro dell’immenso», Gall. della Cassa di Risparmio della Repubblica di S. Marino.