Compie gli studi classici a Como; nell’immediato dopoguerra frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera e si laurea in Giurisprudenza a Pavia. Nel 1948-’53 realizza sculture di derivazione post-cubista e ne supera ì motivi con una serie di disegni centrati sullo studio di ritmi elicoidali e circolari. Spintosi alla ricerca dì nuovi materiali giunge ad elaborare il «conglomerato ferrico» e più tardi, fonde in ghisa e in piombo. Nei primi anni Sessanta giunge ad elaborare una nuova tecnica: lo scavo della materia mediante il getto ad aria compressa, tecnica che gli consente, tra il 1965 ed il 1967, una evoluzione di motivi più dichiaratamente confluenti nell’ambito informale e le opere di questo periodo giungono a porsi come sembianza antropomorfica. Dal 1970 dopo il superamento dell’informale, iniziano le meditazioni dell’artista sulla funzione sociale, collettiva, della scultura ; Somaini opera intendendo ribaltare il ruolo tradizionalmente concesso alla scultura ed elabora una serie di fotomontaggi in cui si ritrovano le tematiche essenziali del suo lavoro. Dal 1975 inizia a realizzare «antropoammoniti», che, fatte rotolare sul terreno, lasciano solchi e grandi tracce che costituiscono una delle polarità dell'intervento critico sull’ambiente urbano. Abbandonando progressivamente l’espressionismo astratto o antropomorfico, lo scultore si sta dirigendo, in questi primi anni 80, verso la figurazione; questo passaggio emerge per la prima volta nell’opera Anamorfosi Bargellini in cui due matrici predisposte in modo che le forme astratte, scolpite in negativo. risultassero una anamorfosi tridimensionale; e dal rotolamento di esse lo scultore ha quindi potuto ottenere tracce che rivelassero un motivo figurativo: una gigantesca figura femminile prona, e come scolpita tra le proprie vesti.

BIBLIOGRAFIA: R.Barilli, 20 Disegni di Francesco Somaini, ed.del Milione, Milano 1964-L. Caramel, Disegni di Somaini, cat. Gall. Blu, 1968-Z. Krzsnik, Museo d’arte moderna , Belgrado 1971; E.Crispolti, Francesco Somaini. Urgenza nella città, ed. Mazzotta 1972-G.C.Argan, Somaini, ed. Accademia Salisburgo, Salisburgo 1974-L.Caramel, Francesco Somaini, cat. Gall. Schubert, Milano 1975; B. Zevi-E.Crispolti, Somaini, cat. mostra Palazzo Te, Mantova 1977- E.Crispolti, Francesco Somaini, ed.Bora, Bologna 1979 (con bibliografia)-S. Salzmann-F. Somaini-R. Wedewer, Polemische Projekte, W. Lehmbruck Museum, Duisburg 1979 (con bibliografia) bilingue; R, Barilli-C. Spadoni-A. Longatti, Somaini, Realizzazioni, progetti, utopie, Ed. Bora, Bologna 1984-R. Bossaglia, Francesco Somaini, cat. mostra Ferrara, Ed. Bora, Bologna 1986-E. Crispolti, cat. Antologica Gallarate, Ed.Bora, Bologna 1988-R. Bossaglia, cat. Antologica Rotonda via Besana, Electa, Milano 1990-Luisa Somaini (a cura di), Somaini sculture dipinti e disegni 1950/2001,Electa, Mi 2001. ESPOSIZIONI:1984 «Somaini - Realizzazioni, progetti, utopie», San Francesco, Como; 1987 «Marmo: Cultura, Tecnologia e Design italiano», Puck Building, New York; 1993 Musei Civici di Villa Mirabello, Varese;-«Antologica 1955-1988», Civica Gall. d’Arte Moderna, Gallarate; 2000 «Somaini traccia e matrice», Castello di Pergine, Valsugana; 2005 «XXIV Biennale di Scultura», Palazzo Ducale, Gubbio.