Dopo aver studiato musica, si iscrisse all'Accademia bolognese, che frequentò dal 1872 al '78 sotto la guida del Puccinelli; su consiglio di Luigi Serra nel 1882, fatti numerosi viaggi in Germania, Inghilterra e Francia, si trasferì a Roma dove ebbe studio in Via Nomentana nel Palazzo Lanzanecchia, divenendo ben presto assiduo frequentatore del Caffé Greco tanto da essere definito “il grande conservatore dell'Omnibus”. Fece parte della Società In Arte Libertas di Nino Costa; nel 1891 entrò negli Acquarellisti senza tuttavia esporre mai nelle mostre sociali, perlomeno dall'esame dei cataloghi reperiti. L'anno seguente si trasferì definitivamente a Venezia partecipando assiduamente alle più importanti esposizioni sia in Italia che all'estero, sempre con successo e riconoscimenti. Alla Biennale del 1909 allestì una personale con ben 37 opere; a Monaco di Baviera ottenne la medaglia d'oro. La poesia della sua arte è tutta nel colore dei suoi quadri nei quali “l'espressione delle più lievi sfumature del sentimento” è ottenuta usando il chiaroscuro: famosi i “notturni” e “le lune nere”. Illustrò, assieme ad altri Acquarellisti quali Cabianca, Cellini, Coleman e Carlandi, l'Isaotta Guttadauro di Gabriele D'Annunzio, rappresentando “Un bosco pieno di implorazioni”; risentendo dell'estetismo dell'Imaginifico,amava firmare “Maríus pictor”. Sue opere sono conservate nella Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, nel Museo Revoltella di Trieste, nella Galleria degli Uffizi , nella Galleria Ricci Oddi di Piacenza e nella Galleria d'Arte Moderna di Milano. Prof. Renato Mammucari