Si trasferisce giovanissimo a Monza per frequentare l’Istituto Superiore delle Industrie Artistiche (ISIA), proprio nel periodo in cui sono docenti Arturo Martini e Marino Marini. Si specializza nella tecnica della ceramica. Dopo una serie di importanti mostre collettive, nel 1936 partecipa alla VI Triennale di Milano per cui realizza una parete a graffito con inserti di maiolica e figure di animali in grés che gli valgono il Gran Premio. Nel 1937 incontra Tullio d’Albisola. I nuovi contatti con l’ambiente ceramico ligure gli consentono, nel 1938, di conoscere Lucio Fontana e di lavorare presso la bottega di Giuseppe Mazzotti, dove realizza più di 125 opere. Nel 1940 espone nuovamente alla VII Triennale di Milano. I nuovi riconoscimenti gli valgono importanti commissioni pubbliche. L’anno seguente, richiamato alle armi, parte per il fronte albanese dove troverà la morte.
Mostre principali:
1936: VI Triennale di Milano
1940: VII Triennale di Milano
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
Bibliografia essenziale:
Mario Labò, Le ceramiche di Fancello, Edizioni Domus, Milano, 1942
S. Naitza, I. Delogu, Salvatore Fancello, Ilisso, Nuoro, 1988
OPERE
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.
