Famiglia modesta e orfano di padre, il giovane Alciati si distingue per le sue doti alle lezioni serali del locale Istituto di Belle Arti. Passa alle lezioni diurne spinto del maestro Carlo Costa e, ottenuta una borsa di studio dal municipio di Vercelli, si trasferisce con la famiglia a Milano dal 1897. Fino al 1901 frequenta le lezioni di Tallone, Bignami e Mentessi presso la Scuola di Pittura dell’Accademia di Brera. Predilige la ritrattistica, intima, familiare e a soggetto prevalentemente femminile – pur senza tralasciare i temi sentimentali alla moda (Spasimo, 1907) e qualche incursione simbolista sul sociale (Minatori, 1907). Già vincitore di diversi premi, dopo la guerra, cui partecipa da soldato, viene nominato insegnante straordinario della cattedra di Pittura e Disegno del Nudo a Brera (1920). Sono di questi anni il suo matrimonio con Raffaella di Malta (1924) e una ricca attività nella decorazione di ambienti (villa Pirotta, Brunate, 1910-14; palazzina Quarti, Milano; diverse chiese in Piemonte e in Lombardia). Sue opere sono conservate presso le Gallerie d’Arte Moderna di Milano, Roma e Udine.

BIBLIOGRAFIA: - G.U.ARATA, Artisti contemporanei: Ambrogio Alciati, in “Emporium”, XLIII, 254, febbraio 1916, pp. 82-97 - G. MARANGONI, Ambrogio Alciati, Bergamo, 1943 - G. NICODEMI, Ambrogio Alciati, Bergamo, 1943 - A. CARPI, Mostra retrospettiva del pittore Ambrogio Alciati, catalogo della mostra, Vercelli 1961 - R. DE GRADA, Ambrogio Alciati, catalogo della mostra, Milano, 1975 ESPOSIZIONI: 1901: Premio Baruffi 1904: Milano, Esposizione Permanente di Belle Arti 1906: Premio Gavazzi 1907- 1920: Venezia, VII-VIII-IX-X-XI-XII Esposizione Biennale Internazionale d’Arte 1911: Roma, Mostra Internazionale 1914: Premio Principe Umberto