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Cognome e nome / Società Altara Edina
Anno e città di nascita 1898 - Sassari
Anno e città di morte 1983 - Lanusei (NU)
Pseudonimo / Sigla Edina
Scuola, movimento o gruppo -
Tecniche, discipline Ceramica, Grafica, Illustrazione, Arti Decorative,
   
 
BIOGRAFIA  
Talento innato di creatività e fantasia, giovanissima realizza bambole di carta e figurini di moda. Senza studi specifici ma appoggiata da Giuseppe Biasi, alla sua prima mostra presenta, con successo, una serie di collages coloratissimi (1916). A partire da questi anni inizia anche l’attività come grafica e nella moda suggerisce una “nuova” donna sarda. Sposando il pittore e illustratore Vittorio Accornero De Testa (alias Victor Max Ninon) si trasferisce in Piemonte e lavora spesso con lui (si firmano Edina e Ninon). Collabora per riviste come La Donna (Roma), Cuor D’Oro (Torino) e Lidel (Milano) e illustra racconti e romanzi. Negli anni Trenta l’affermarsi della corrente realista danneggia il suo lavoro fantasioso e decorativo. Si dedica alla ceramica decorandola con temi sardi reinterpretati in chiave folcloristica (Donna e cavaliere). Separata da Accornero, apre a Milano un’atelier di moda di successo, chiuso dopo breve tempo per la guerra. Lavora con Gio Ponti per la rivista Bellezza (1943-44) e dieci anni più tardi realizza con lui la decorazione di una casa milanese, con specchi e porte dai motivi teneramente naïf. Tra le realizzazioni degli ultimi anni gli ironici “altarini” fatti di stagnola, stoffe, conchiglie e foto.
 
   
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI  
BIBLIOGRAFIA: - G.Altea, M. Magnani, Le matite di un popolo barbaro. Grafici e illustratori sardi1905-1935, Milano, 1990, pp. 62 sgg. e scheda p. 172 (con bibliografia precedente) - M. Marini, M.L. Ferru, Ceramica di Sardegna. La storia, i protagonisti, le opere 1920-1960, Torino 1990, p. 132 ESPOSIZIONI: 1916: Milano, Mostra Campionaria del Giocattolo Italiano; Milano, Galleria Centrale D’Arte, Palazzo Cova, Mostra sarda 1919: Milano, Mostra D’Arte Decorativa Lombarda 1922: Alessandria, Mostra Sardo-Piemontese 1929: Cagliari, Mostra regionale d’Arte 1931: Cagliari, II Mostra Sindacale Sarda
 
 
   
OPERE  
 
 
 
 

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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.

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