Studi classici e laurea in filosofia, frequenta già da piccolo il vivace e internazionale ambiente artistico della città natale ed. esordisce nel 1910 alla LXXX esposizione degli Amatori e Cultori. Partecipa alla guerra e in seguito a Roma, nel 1921, fonda con Vincenzo Carena e Attilio Selva una scuola d’arte - laboratorio per artisti come Cavalli, Capogrossi o Pirandello – e inizia a illustrare per il “Piccolo di Trieste”. Nel 1923 viaggia in Medio Oriente e ne trae diverse opere esposte a una mostra personale in via Veneto. E’ insegnante (Accademia Britannica, 1930-35; Accademia di Belle Arti), segretario regionale del Sindacato fascista degli artisti del Lazio e parlamentare fino al 1943. In quanto membro del comitato organizzativo della I Quadriennale romana favorisce i giovani talenti. Nutre grande amore per la storia e le tradizioni regionali e con Cambellotti è tra gli ideatori del corteo in costume per le nozze del principe ereditario (1930). Oltre alla produzione da cavalletto, tra le sue opere maggiori figura l’incompiuto affresco con una processione nel Lazio presso il Museo delle Tradizioni Popolari all’E.U.R, istituzione che Amato stesso aveva diretto e dopo la guerra fermamente difeso da una minacciata alienazione da parte del Governo. Diverse sue opere sono conservate presso la Galleria Comunale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
BIBLIOGRAFIA / ESPOSIZIONI
BIBLIOGRAFIA:
- Amato Carreras, Orazio Amato,Roma, 1953
- V. Mariani, Orazio Amato, Roma, 1957
- M. Quesada, in Roma 1934, catalogo della mostra a cura di G. Appella e F. D’Amico, Modena, 1986, p. 143
- E. Badellino, in Scuola Romana. Artisti tra le due guerre, catalogo della mostra, a cura di M. Fagiolo e V. Rivosecchi, con la collaborazione di F.R. Morelli, Milano 1988, p. 279
ESPOSIZIONI:
1921-1923-1925: Roma, I –II - III Biennale Romana d’Arte
1923: Roma, Bottega d’Arte moderna italiana, mostra personale
1931 –1935: Roma, I- II Quadriennale Nazionale d’Arte
1926 - 1934: Venezia, XVI- XX Biennale Internazionale d’Arte
1937: Parigi, Esposizione Internazionale delle Arti e della Tecnica (diploma di medaglia d’oro)
1939: New York, Esposizione Universale (padiglione italiano)
1952: Roma, Galleria San Marco, mostra personale
OPERE
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.
