...Stella Tasca ha colto con sorprendente velocità e con una buona dose di freschezza questa modalità combinatoria che ho qui analizzato, producendo opere con un carattere e una dominante tecnica decisamente pittorica e ad alto tasso cromatico. Le sue composizioni sono pienissime di elementi: figurazioni centrali protagoniste dello spazio, scritte, gocciolature di colore, stelle e altre icone, giornali, sembrano volersi porre come emersioni di ricordi visivi -e vissuti- che l'artista seleziona dal contesto magmatico degli accadimenti trattandoli come materia pulsante della memoria che è resa protagonista scintillante. In tutti i sensi, visto che Stella usa perline e glitter mischiate alla più consueta materia pittorica, prevalentemente spray e acrilica.
I riferimenti dei quadri così realizzati vanno dalla fotografia alla cultura visiva underground che dalla Psichedelia arriva sino al Graffitismo; all'universo Pop che dalla comunicazione pubblicitaria allarga il suo vasto campo d'azione ai media; a un certo tipo di grafica e di illustrazione anni '60 e '70; al linguaggio, tra poesia visiva e lettering che dalle avanguardie storiche giunge, con cadute e risalite, al Writing metropolitano. Tutti questi legami artistici risultano avvolti da un'atmosfera tecnologica che rimanda all'era di Internet e alle potenzialità della Rete di cui abbiamo accennato prima. L'interessantissimo mix così organizzato è radice e linfa del suo lavoro che sembra mirato a un'immediata e coinvolgente comunicazione visiva, esplosione retinica che segnala nettamente, proprio attraverso la sua variegata composizione, tutte le sue declinazioni; quasi a fare delle sue opere una dichiarazione di appartenenza (contro?)culturale e ideologica. Una sorta di manifesto visivo programmatico dinamico, originale, a tratti disarmante, assolutamente contemporaneo e in fase di ulteriore evoluzione. BARBARA MARTUSCIELLO ________________________________________________________________________
...È palese che la giovane artista romana sia da collocare nella schiera di nuove leve della figurazione, che si rifanno alla rinata linea espressiva popartistica o Neopop, per dirla meglio; pure combinata con formule comunicative di sapore concettuale, che caratterizza buona parte della cultura artistica recente. Ma lei, nei personaggi ritratti, rifugge formule fragili, appiattite, sdolcinate, reiterate tanto comode alle omologazioni del mercato. Stella Tasca è una personalità in ascesa, che saprà ancor meglio esprimere in seguito il suo potenziale creativo, sebbene, a guardare i già interessanti esiti della sua primaria produzione di icone della contemporaneità, si ricavano testimonianze di quell’atteggiamento giovanile, di inizio Terzo Millennio, serio, responsabile e ottimista: direi una sorta di controcultura artistica di qualità, dai valori più duraturi, di cui il sistema dell’arte necessita, per non annientarsi nell’effimero, e di cui a tempo debito si sentirà molto parlare.
MASSIMO GUASTELLA
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