Frequenta nel 1971 l’Istituto d’Arte “PASSAGLIA” di Lucca perfezionando gli studi, dal 92 al 96, dal prof. Biagioni. Dal 1998 al 2000 segue un corso di ceramista presso la bottega d’arte della dottoressa Maria Pia Baroncelli.
Le principali mostre collettive, oltre ad una serie internazionale dal 76 al 79, sono tenute al Consolato Italiano in Belgio, una grande esposizione a Novara e infine a Lido di Camaiore. Le personali, oltre a Barberino v. D’Elsa, Monteriggioni, ed una serie di altre minori, spicca per importanza la grande mostra nella Chiesa Monumentale Della Spina a Pisa. Ha pubblicato due libri di poesie e ricevuto premi e riconoscimenti per gli scritti.
Scrive di Sergio la Storica dell’arte dott. Maria Pia Baroncelli -“La comunicazione è la base della ricerca esistenziale del pittore Sergio Fini che sempre più spesso usa il mezzo cromatico e il segno grafico come dialogo liberatorio”-. -“Le superfici aggettanti, le colature di colore, gli specchi, i segni grafici, i giochi di spessore che fanno emergere luci ed ombre, invitano a riflettere, a meditare e spingono ad entrare e a camminare in quel mondo di ricerca interna che lentamente si trasferisce dall’anima dell’artista a quella di chi osserva”-.
Nel 2003 pubblica “Le Rune”, ultimo argomento trattato con una serie di lavori comprendenti quadri, terrecotte e cristalli; dice Gabriele Landi – “A chi mi chiede perché Sergio ha questa passione per le Rune , rispondo che, per lui, queste non hanno nulla di esoterico, ne tantomeno chiromantico. Le Rune, per Sergio, sono la trasposizione grafica di un “sentire”, una identificazione visibile di uno stato d’animo, un “umore” nel senso lato del termine. …” –
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