E con Bartolomeo Pinelli una lunga teoria di imitatori e di epigoni, a cominciare dal figlio Achille, i cui quadri, pur simili per stile e contenuti, sono distinguibili da quelli del padre per la “grafia” meno raffinata; tanto che in più di un’occasione il maggior valore dei suoi acquerelli sta proprio nel contributo documentario dato dall’artista per la “ricostruzione” di una Roma ormai irrimediabilmente perduta. A questo modello si è molto ispirato Salvatore Marroni (1790-1872) che incise più di un Album nel quale nello stesso frontespizio indicava che i soggetti erano «ricavati dalle migliori Opere di Pinelli» come questi qui proposti della "Raccolta di Gruppi pittoreschi" che vanno dalla Donna assalita dai briganti ai Briganti che si dividono il denaro ed ai Briganti assetati, dai Briganti avvertiti della Forza armata ai Briganti che hanno rapito una Frascatana sino ai Forastieri spogliati dai Briganti.
Testi dove è presente questa opera:
"Briganti laziali, Testimonianze incise di un'immagine" a cura di V. De Caprio e R. Mammucari, Ed. LuoghInteriori 2015.
L’Opera, racchiusa in pregiata Cornice e provvista di un Certificato di Autenticità, è proposta a € 120.
Questo "Cristo"con titolo, firma e data 1958, rappresenta ancora una volta "...una pittura secca, essenziale, senza compiacimenti.” come dirà di lui Pier Paolo Pasolini. Come raccontano le sue biografie, la ricerca artistica di Accatino è una scelta complessa e radicale e che lo porterà a lavorare sodo. Sostenuto da Renato Guttuso, amò la frequentazione di artisti-amici, amici-artisti come Fausto Pirandello, Roberto Melli, Alberto Gerardi, Primo Conti, Felice Carena, a quella dei salotti letterari romani. Vincitore di diversi premi e riconoscimenti, si è espresse anche con collage e incisioni oltre legno, gesso, bronzo, perspex e in particolare arazzi e tappeti murali. Accatino è stato un importante teorico e divulgatore dell’educazione artistica collaborando a trasmissioni della Rai e formulando i nuovi testi per la riforma scolastica degli anni'60.
Questo Olio su tela, in grande Cornice di legno 103x107cm. è offerto a € 1.400.
E con Bartolomeo Pinelli una lunga teoria di imitatori e di epigoni, a cominciare dal figlio Achille, i cui quadri, pur simili per stile e contenuti, sono distinguibili da quelli del padre per la “grafia” meno raffinata; tanto che in più di un’occasione il maggior valore dei suoi acquerelli sta proprio nel contributo documentario dato dall’artista per la “ricostruzione” di una Roma ormai irrimediabilmente perduta. A questo modello si è molto ispirato Salvatore Marroni (1790-1872) che incise più di un Album nel quale nello stesso frontespizio indicava che i soggetti erano «ricavati dalle migliori Opere di Pinelli» come questi qui proposti della "Raccolta di Gruppi pittoreschi" che vanno dalla Donna assalita dai briganti ai Briganti che si dividono il denaro ed ai Briganti assetati, dai Briganti avvertiti della Forza armata ai Briganti che hanno rapito una Frascatana sino ai Forastieri spogliati dai Briganti.
Testi dove è presente questa opera:
"Briganti laziali, Testimonianze incise di un'immagine" a cura di V. De Caprio e R. Mammucari, Ed. LuoghInteriori 2015.
L’Opera, racchiusa in pregiata Cornice e provvista di un Certificato di Autenticità, è proposta a € 120.
La litografia di questa proposta ci presenta l’attività delle donne che in qualche modo erano sentimentalmente legate ai briganti i quali, nel mito popolare, erano degli autentici rubacuori: le donne provvedevano al vettovagliamento, si procuravano informazioni, svolgevano funzioni di messaggere e di staffette ma, non di rado, si trasformavano in vere e proprie brigantesse. Non perdevano però la loro beltà al punto che, per tramandarne l’immagine fiera, il Motte (1785-1836) in questo lavoro, si avvale di una modella Maria Grazia, che fu definita da Stendhal “la più bella tra le modelle di Roma”. Grazie ai numerosi e facoltosi viaggiatori stranieri che affollavano Roma, considerata una delle tappe più ambite del Grand Tour, era sorto un fiorente mercato di litografie ed acquerelli, dove tra i soggetti preferiti c’erano le modelle ciociare, rinomate per la loro giunonica bellezza e per i tratti alteri della fisionomia.
Testi dove è presente questa opera:
"Briganti laziali, Testimonianze incise di un'immagine" a cura di V. De Caprio e R. Mammucari, Ed. LuoghInteriori 2015.
L’Opera, racchiusa in pregiata Cornice e provvista di un Certificato di Autenticità, è proposta a € 150.
«Nel corso della sua vita avventurosa, due cose, da cui non si separa mai, rassicurano il brigante italiano: il suo fucile, in cui confida per salvarsi la vita, e l’immagine della Vergine Maria, a cui si affida per salvare la sua anima. Nulla di più spaventoso di questo miscuglio di ferocia e superstizione!» Con queste poche righe Stendhal (in I briganti in Italia) tratteggiava lo stereotipo del brigante italiano che, nel primo quarto del secolo XIX, spadroneggiava nelle zone di Marittima e Campagna, come erano allora chiamate le lande del Lazio meridionale, attraverso le quali passava il confine fra Stato della Chiesa e Regno di Napoli (divenuto delle Due Sicilie dopo il Congresso di Vienna). Soprattutto per i briganti venne a crearsi un’iconografia spesso poco realistica ma di sicura riuscita commerciale, come traspare da questa litografia nella quale vediamo il brigante, con l’immancabile fucile, raffigurato in silente ammirazione per la contadina dormiente, un tema – quest’ultimo – particolarmente caro alla sensibilità romantica che in quel periodo si andava affermando tra le classi sociali più elevate e più abbienti, e non solo.
Testi dove è presente questa opera:
"Briganti laziali, Testimonianze incise di un'immagine" a cura di V. De Caprio e R. Mammucari, Ed. LuoghInteriori 2015.
L’Opera, racchiusa in pregiata Cornice e provvista di un Certificato di Autenticità, è proposta a € 160.
Se stai cercando approfondimenti su particolari artisti e sulle loro opere, inoltrarci una richiesta precisa. Attingendo al nostro archivio e alle conoscenze dei nostri esperti, cercheremo di darti risposte utili.
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.