Quei banditi le cui gesta precedettero l'unità d'Italia, furono investiti di mito grazie alla fantasia popolare. Esistenze sofferte, trascorse tra i boschi con il fardello delle proprie illusioni, tra rapimenti e sequestri di persona, sublimate a volte da grandi amori durati tutta la vita. La scelleratezza di quella vita fu “catturata” da numerosi pittori in incisioni, tra i quali G.J. Courbould, che oggi ci restituisce con questa opera, il ritratto di giovani uomini armati di pistole e stiletti, avvolti in larghi mantelli, con fazzoletti di seta colorata legati intorno al collo e alle mani anelli ed orecchini a sottolineare uno stile di vita impavido e scevro da regole. Sempre con lo sguardo perso oltre i colli, impegnati in battaglie o in fuga con in braccio trepide e svenevoli fanciulle.
Testi dove è presente questa opera:
"Briganti laziali, Testimonianze incise di un'immagine" a cura di V. De Caprio e R. Mammucari, Ed. LuoghInteriori 2015.
L’Opera, racchiusa in pregiata Cornice e provvista di un Certificato di Autenticità, è proposta a € 150.
La narrazione popolare che fece del Brigante un mito, fu valorizzata e nobilitata dall'opera di grandi poeti romantici come G. Byron, W. Scott e W. Irving, tracciando per noi il ritratto di banditi sognatori e romantici che scelsero la contumacia come reazione ad una vita che sentivano profondamente ingiusta e che agivano nella convinzione di cambiare il mondo e sconfiggere i potenti. La scelleratezza di quella vita fu “catturata” da numerosi pittori in incisioni, olii ed acquerelli che ci restituiscono il ritratto di una vita fatta di solitudine ma anche di avventura e di profonda libertà. Immagini di rapimenti in cui prevale a volte la violenza dell’atto teso ad affermare un potere, oltre l’obliquità della seduzione, per cui siamo sedotti da qualcosa o qualcuno che riteniamo ideale per poi accorgerci che ha il volto dei nostri più riposti fantasmi. Diventa facile così immedesimarsi con questi briganti-eroi che ci ricordano che la vita è un’avventura da vivere.
Testi dove è presente questa opera:
"Briganti laziali, Testimonianze incise di un'immagine" a cura di V. De Caprio e R. Mammucari, Ed. LuoghInteriori 2015.
L’Opera, racchiusa in pregiata Cornice e provvista di un Certificato di Autenticità, è proposta a € 150.
La narrazione popolare che fece del Brigante un mito, fu valorizzata e nobilitata dall'opera di grandi poeti romantici come G. Byron, W. Scott e W. Irving, tracciando per noi il ritratto di banditi sognatori e romantici che scelsero la contumacia come reazione ad una vita che sentivano profondamente ingiusta e che agivano nella convinzione di cambiare il mondo e sconfiggere i potenti. La scelleratezza di quella vita fu “catturata” da numerosi pittori in incisioni, olii ed acquerelli che ci restituiscono il ritratto di una vita fatta di solitudine ma anche di avventura e di profonda libertà. Immagini di rapimenti in cui prevale a volte la violenza dell’atto teso ad affermare un potere, oltre l’obliquità della seduzione, per cui siamo sedotti da qualcosa o qualcuno che riteniamo ideale per poi accorgerci che ha il volto dei nostri più riposti fantasmi. Diventa facile così immedesimarsi con questi briganti-eroi che ci ricordano che la vita è un’avventura da vivere.
Testi dove è presente questa opera:
"Briganti laziali, Testimonianze incise di un'immagine" a cura di V. De Caprio e R. Mammucari, Ed. LuoghInteriori 2015.
L’Opera, racchiusa in pregiata Cornice e provvista di un Certificato di Autenticità, è proposta a € 280.
Dei briganti, si “impadronirono” – a parte la divagazione letteraria del Pascoli sul Passator cortese “re della strada e re della foresta” – i cantastorie sempre alla ricerca di nuovi “eroi” che facessero presa sul popolino, per cui, con la inconsapevole compiacenza di quel tanto di “senso di rivalsa” che c’era in ognuno di quei poveri contadini, ben presto, ed a volte mentre erano ancora in vita, i briganti finirono per entrare nella fantasia prima e subito dopo addirittura nelle leggenda. A divulgare il brigante nell’immaginario collettivo ci pensarono sia i poeti, con improvvisazioni poetiche che imitavano le grandi narrazioni epiche dell’Eneide virgiliana, sia gli artisti con opere come questo "Capo Brigante" del 1839 di Salvatore Marroni (1790-1872). (F. Zambelli)
Testi dove è presente questa opera:
"Briganti laziali, Testimonianze incise di un'immagine" a cura di V. De Caprio e R. Mammucari, Ed. LuoghInteriori 2015.
L’Opera, racchiusa in pregiata Cornice e provvista di un Certificato di Autenticità, è proposta a € 150.
Se stai cercando approfondimenti su particolari artisti e sulle loro opere, inoltrarci una richiesta precisa. Attingendo al nostro archivio e alle conoscenze dei nostri esperti, cercheremo di darti risposte utili.
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Si è costituito l'Archivio Atanasio Soldati (Parma 1896-1953) con lo scopo di documentare il lavoro del Maestro e di realizzare il suo primo Catalogo Generale delle opere. L'Archivio, è pronto a ricevere materiale e documentazione su Atanasio Soldati e quanto altro sia utile a ricostruire la vita e le sue opere. È stato costituito anche il Comitato Scientifico per l'archiviazione e il rilascio dell'attestato per le opere originali del Maestro. Il Comitato chiede ai Collezionisti di poter esaminare le notizia di ogni opera, il materiale fotografico o le dichiarazioni di autenticità già rilasciate in passato e in particolare da Augusto Garau (1924-2010). Tutte le opere di comprovata autenticità verranno archiviate e pubblicate sul Catalogo Generale delle opere dell'Artista.